Ci siamo già occupati di Fonchim in un nostro precedente post, ma la pubblicazione del bilancio 2013 è l’occasione per rincontrare i lavoratori del settore Chimico e Farmaceutico.
Negli anni di crisi è molto semplice criticare la gestione di istituzioni finanziarie che si occupano dei nostri soldi mentre anni dai rendimenti elevati acquietano le critiche: nessuno mai si domanda quanto avrei potuto guadagnare, ci si ferma al quanto ho guadagnato. ERRORE!!!
RENDIMENTI FONCHIM
Il 2013 è un anno dai buoni rendimenti per tutti i comparti Fonchim, ben superiori a quello del TFR (eccetto il garantito):
Tuttavia se si analizzano gli anni dal 2008 ad oggi solo il comparto “stabilità” riesce a superare, e di pochissimo, il rendimento del TFR. Avevamo visto che l’imputato numero uno degli scarsi risultati è da ricercarsi negli onerosi costi di gestione, in un mercato che ha sofferto e non poco.
ONERI DI GESTIONE
Per il 2013 la parcella corrisposta da Fonchim ad AXA, Pioneer, Dexia, Credit Suisse, Anima, State Street, Generali, Eurizon, Natixis, Groupama, Black Rock è stata 10.692.115 €, il 3,5% dei ricavi da gestione finanziaria, ed è cosi ripartita:
*valori stimati
L’Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane, come banca depositaria Fonchim, intasca 795.902 € e 3,41 milioni vanno ai gestori a copertura dei costi fissi.
COMMISSIONE DI NEGOZIAZIONE
Il Fonchim inoltre ha speso 6.482.589 € di commissioni di negoziazione, per intenderci quanto viene riconosciuto alla banca per acquisti e vendite di titoli finanziari. Supponiamo che le stesse operazioni le avessi fatte io con le normali condizioni che un istituto applica ad un piccolo risparmiatore come me e un’operazione media di 100.000 €; Fonchim avrebbe speso 558.000 €: meno del 9%.
GESTIONE LIQUIDITA’
Al di là delle commissioni, che se pur importanti rappresentano soltanto il 3,4% dei ricavi, il mancato guadagno è la componente più delicata.
Della totalità degli investimenti Fonchim, 112 milioni di euro sono collocati presso depositi bancari. I ricavi da questa ingente somma sono stati soltanto 162.430€ (lo 0,14%).
Sappiamo quanto importante e remunerativa possa essere la gestione della liquidità attraverso strumenti appropriati come conto deposito, buoni fruttiferi, libretti di risparmio.
Non è assurdo ipotizzare che una gestione più oculata poteva rendere a Fonchim 2.250.000 €. UNA BELLA DIFFERENZA!!!
OBBLIGAZIONI A BREVE
Strettamente correlato alla gestione delle liquidità è l’investimento in obbligazione a breve. Tempo fa un nostro lettore ci segnalava che un importante sito di finanza suggeriva l’investimento in obbligazioni MPS come valido strumento di remunerazione della liquidità. Abbiamo visto come è finita.
Fonchim investe un grossa fetta del proprio patrimonio in titoli obbligazionari a breve. ATTENZIONE!!!
ELEZIONI ORGANI AMMINISTRATIVI FONCHIM
Le elezioni Fonchim si sono svolte nel 2012 ed hanno premiato la CGIL con 16 delegati contro 7, 3 e 3 rispettivamente di CISL, UIL e UGL, altri 2 delegati vanno ai sindacati autonomi. Il consiglio di amministrazione Fonchim si compone di delegazioni paritetiche in accordo al PORCELLUM SINDACALE.
CONCLUSIONE
L’invito che rivolgiamo ai lavoratori è di vigilare sulla gestione del proprio fondo pensione e aiutare i propri delegati segnalando possibili azioni di miglioramento perché riteniamo che l’enorme tesoro depositato nei fondi pensione possa fare la differenza nella prospettiva, oltre che del singolo lavoratore, del Paese.
PENSIONE & MOBILITA’
Per coloro che hanno raggiunto i requisiti per la pensione o per la mobilità suggeriamo i seguenti post:
luigi.ciotta@italiasalva.it
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