Le davano per spacciate… Il grande processo di aggregazione del sistema bancario in Europa, iniziato più di vent’anni fa, che ha conosciuto la sua massima espansione proprio negli ultimi anni, le metteva ai margini.
La Raccolta si fa con le filiali, in modo quasi proporzionale ad esse. La prossimità al cliente si traduceva nell’assioma: Più filiali più soldi.
Il futuro delle Banche di Credito Cooperativo e delle Casse Rurali era incerto. Pochi sportelli che sarebbero stati travolti da istituti con 1.000/2.000 sportelli, E INVECE…
Tutto è cambiato velocemente, gli sportelli sembrano diventati una zavorra per i costi operativi delle Banche, si razionalizza, si taglia e si ricorre a soluzioni di raccolta più economiche come gli sportelli ambulanti (in foto) e il web.
In Italia, in particolare, la concorrenza online è frenetica. ItaliaSalva mensilmente si occupa di monitorare il miglior conto deposito e ci sorprende, ormai in modo ricorrente, l’audacia dei piccoli istituti che surclassano sistematicamente i colossi del credito nazionale.
Il web permette, soprattutto ai piccoli istituti, di raggiungere una platea di risparmiatori enorme, praticamente senza alcuna filiale.
CASSA RURALE RENON – 4MORE
La più grande sorpresa riguarda un piccolo istituto del Trentino Alto Adige, 4 sportelli nei comuni/frazioni di Collalbo, Bolzano, Soprabolzano e Auna di Sotto, 42 dipendenti, poche centinaia di soci.
Il bilancio 2013 è un vero record. La grande intuizione, il conto deposito 4 more, spopola portando l’attivo a 861 milioni di euro (+178 milioni rispetto al 2012). Costi del personale pressoché invariati e un utile di 3,1 milioni di euro (+ 10 milioni rispetto al 2012).
BCC di CAGLIARI – CONTO DEPOSITO
Nonostante il conto deposito si fregia della palma di “miglior conto deposito” il successo non è paragonabile al 4More.
La soluzione da banca tradizionale, che permette la sottoscrizione solamente in filiale, relega il BCC di Cagliari a competere in un mercato locale, contiguo alle 3 filiali di Cagliari.
Non consentire la sottoscrizione online rende gli Interessi eccezionali (3,5% per 12 mesi) prerogativa di una platea locale. L’allestimento di una piattaforma web, come quella della cassa rurale di Renon, avrebbe permesso a migliaia di risparmiatori su tutto lo stivale di spuntare un buon interesse e a BCC di Cagliari una raccolta storica.
Tuttavia il bilancio 2013 premia la Banca. L’attivo a 107 milioni di euro (+26 milioni rispetto al 2012). Costi del personale in aumento e un utile di 0,9 milioni di euro (+ 0,2 milioni rispetto al 2012).
Immaginate che storia eccezionale sarebbe stata l’epopea di BCC di Cagliari se solo avesse utilizzato tecnologia e marketing di CR Renon, che grossa opportunità per i risparmiatori di tutta Italia. E’ andata diversamente ma le storie raccontate dimostrano la grande vivacità dei piccoli istituti italiani; la loro estinzione è ormai scongiurata, ANZI!!!
DAVIDE SCONFIGGERÀ GOLIA???
luigi.ciotta@ItaliaSalva.it
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