Salve ragazzi, mi sapete dire anno per anno (dal 2007 a oggi) in % quanto ha reso il fondo pensione aperto azionario Unicredit previdenza di Pioneer?
La risposta, in perfetto stile ItaliaSalva, non poteva che essere una fredda tabella da cui si evincesse un rendimento dell’1%.
Il nostro affezionato lettore per ogni 1.000 € investiti negli inizi del 2007 si portava a casa, dopo 7 anni e 4 mesi, 76 € di interessi, intorno a 10 € l’anno.
La situazione è peggiore di come l’abbiamo descritta, l’andamento della quota ha subito molti sali e scendi che hanno causato non poche ansie al nostro amico. Al di là del problema specifico, questa mail è stata l’occasione per riflettere sulla bontà dei fondi pensione aperti e le possibili alternative per mitigare errori precedenti.
Partiamo proprio dalla tabella che riporta l’andamento della quota “Unicredit Previdenza Comparto Azionario” dal gennaio 2007 a fine aprile 2014:
Un bel saliscendi che ha tenuto il patrimonio accantonato sempre sotto i valori di sottoscrizione, fino al miracoloso recupero degli ultimi tempi.
A fine 2008, il comparto ha bruciato il 34% del proprio valore, i 1.000 € investiti erano diventati 620 €.
La risposta di simili performance non può che trovarsi nell’andamento dei mercati, ma non solo… Come ha influito la gestione?
Al di là dei vari costi una tantum, il fondo preleva l’1% annuo per costi di gestione; una sorta di moderna mezzadria in cui il lavoratore si carica di rischi, oneri e vincoli e gli istituti finanziari si presentano per spartire. Solo una gestione particolarmente profittevole potrebbe giustificare un peso di questa entità, ma, in realtà, sembra un regalo che gli iscritti concedono a fronte di rendimenti deludenti, inferiori persino all’inflazione.
Cosa fare? Non siamo stati teneri con i fondi di categoria (Cometa, Fondenergia, Fonchim…), ma rispetto ai fondi aperti presentano enormi vantaggi. Sicuramente la possibilità di usufruire dei contributi aziendale, qualora previsti, ma sopratutto i costi di gestione calmierati rispetto ai fondi aperti, addirittura il 90% meno. Se ne avete la possibilità, verificate l’opportunità/vantaggi di un passaggio dai fondi aperti ai fondi di categoria. Ridurre i costi di gestione vuol dire aumentare la propria pensione.
Luigi.Ciotta@ItaliaSalva.it
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