Entra in vigore il nuovo sistema di progressione salariale. Ci sarà uno stipendio base per tutti i docenti, integrabile con il merito.
“La scuola italiana degli ultimi anni si è curata dei giochi, della miriade di attività alternative per far accettare di buon grado la didattica, snaturando la sua funzione primaria di leggere, scrivere e far di conto” dice il professore di lettere. Il merito sarà premiato con degli “scatti di competenza”, chi ha conseguito più crediti avrà diritto a un miglioramento di retribuzione. Il numero minimo di crediti da conseguire ogni anno sono di tre tipologie:
- formativi, quelli maturati con l’aggiornamento in servizio;
- professionali, legati a progetti extra all’interno della scuola;
- didattici, riferiti alla “qualità dell’insegnamento in classe” e alla “capacità di migliorare il livello di apprendimento degli studenti”.
Inoltre ogni anno ci saranno dei bonus per chi svolge attività supplementari (come Bisogni Educativi Speciali – Bes, Piano dell’offerta formativa – Pof, orientamento…).
Il docente che avrà frequentato corsi di formazione, che avrà sperimentato tecniche “efficaci” di insegnamento e che avrà organizzato progetti e laboratori del tipo:
- Crescere a tempo di musica;
- Io e la Sicurezza;
- Educazione Ambientale;
- Un Ascolto…un aiuto;
- Dal Movimento allo Sport;
- Scuola e Territorio: “Amici…perchè?”
- Giornale dell’Istituto: “Passaggi di Tempo”
- Facciamo…”Teatro”
- Prepotenti? No Grazie
diventerà il fiore all’occhiello della nuova scuola di Renzi. Ha ragione il professore di lettere?
L’assistente scolastico, per intenderci il vecchio bidello, ci indica un professore di educazione fisica (diplomato) che lui definisce suo “compagno di 2”. Chiediamo cosa voglia dire: era un suo compagno di scuola e il numero 2 sintetizza la comune resa scolastica. “Arriva in classe, porta i ragazzi in palestra con un pallone e legge il giornale”, “il pomeriggio con il progetto – Dal Movimento allo Sport – continua a leggere il giornale”.
Nello stesso corridoio ci indica un giovane professore di matematica, laureato con 110 e lode ed ex ricercatore universitario, che si chiude in aula per faticose ma profittevoli lezioni di algebra. Chiaramente percepisce, al momento, lo stesso salario del “compagno di 2”.
La Riforma di Renzi mascherata di Merito, secondo voi, chi premierà?
La Redazione
Lascia un commento