TFR busta paga. Il tema è scottante. La decisione di applicare la tassazione ordinaria all’anticipo sul TFR è ormai presa. Le maggiori entrate sono stimate pari a 2,246 miliardi nel 2015, che si aggiungono ai 450 milioni di euro, che salgono a 480 all’anno dal 2016, da gettito derivante dall’innalzamento dell’aliquota di tassazione per i fondi pensione (340 milioni) e dall’incremento della tassazione della rivalutazione del Tfr (140 milioni).
Renzi parla di un provvedimento di libertà, che lascia al lavoratore la scelta dell’anticipo o meno; I quotidiani italiani presentano la solita tabelle in cui dividono le persone tra chi è avvantaggiato e chi svantaggiato. Proviamo anche noi…
A Chi Conviene?
Avrete letto decine di articoli sull’argomento, anche di emeriti consulenti del lavoro, ma di solito analisi parziali e appossimate. Repubblica dice: “fino a 15mila all’anno di reddito il Tfr busta paga è conveniente”. Perchè?
Anche supponendo la medesima tassazione sia per l’anticipo in busta paga che per la tassazione separata a fine rapporto lavorativo, ci sono le addizionali comunali e regionali a penalizzare l’erogazione mensile del TFR. In ogni caso, anche nella migliore delle ipotesi rassegnamoci all’idea di pagare il 2/3% di tasse in più.
NON CONVIENE A NESSUNO!!!
Chi Chiede l’anticipo del TFR busta paga?
La premessa è che la tassazione ordinaria penalizza tutti. Nonostante ciò ci saranno parecchi lavoratori a richiedere l’erogazione del TFR busta paga, per un maggior gettito stimato di 2,246 miliardi. CHI SONO?
Sono persone che necessitano di liquidità per arrivare a fine mese, pronte a sborsare anche più del 10% in più di tasse per avere disponibilità immediata di denaro.
Mi vengono in mente i ceti meno abbienti, famiglie, giovani coppie, in ogni caso gente in difficoltà. I ceti abbienti rimarranno fuori da questa operazione e cosi ancora una volta lo Stato si comporta da Robin Hood al contrario.
In sintesi più tasse per 2,246 miliardi sui ceti meno abbienti, un altro provvedimento di Sinistra.
E per Chi ha aderito al fondo pensione?
Il Tfr, per chi ha aderito ad un fondo pensione, è soggetto a tassazione del 15%, che scende fino al 9%. La differenza tra ricevere il TFR in busta paga subito o aspettare il momento della pensione vale la differenza tra la tassazione ordinaria e il 15/9%.
Nella migliore delle ipotesi si parla del 10% in più di tassazione, ma per i casi più svantaggiati si arriva fino al 36% in più.
Invitiamo i giornalisti e commentari a rifare i conti, e ritornare al prossimo appello.
luigi.ciotta@italiasalva.it
banche e assicurazioni hanno fatto di tutto per mettere le mani sul TFR dei lavoratori (con la complicità di CGIL-CISL-UIL), forzandoli a metterlo nei fondi pensione.<br />Molti lavoratori però non ci sono cascati e si sono tenuti stretto il proprio TFR.<br />Ecco allora un nuovo tentativo per mettere le mani sul resto del malloppo……e purtroppo i più bisognosi ci cascheranno.<br />
Ritengo che dopo aver tassato tutto quello che un comune onesto cittadino che paga onestamente le tasse, ha nel presente,il governo si è messo a tassare anche quello che era originariamente destinato al futuro.<br />Così l Italia è diventato una nazione che non tutela a sufficienza il suo passato,vedasi i beni culturali, Pompei o i nostri musei non adeguatamente promozionati nel mondo, ha un
La lotta di classe tra ricchi ed il resto della popolazione e' da sempre in atto e mi pare che siano proprio i ricchi a vincerla a mani basse, col beneplacito di chi a spada tratta dice di difendere le classi meno abbienti. E ringraziamo tutti quei falsi esperti giornalistici che non riescono a fare altro che avallare tutto cio' che i vari governi succedutisi hanno fatto. Beato chi ci