Continua inarrestabile l’avanzata del BTP, il titolo di Stato italiano raggiunge il misero rendimento dello 1,70%; al netto di tasse e imposte siamo allo 1,50%. Cosa fare?
Un investimento in obbligazioni a 10 anni per simili rendimenti non ripaga del rischio!!! Opinione comune è ritenere l’investimento in titoli di Stato “tranquillo”, cosi l’investitore medio ritiene di essere al sicuro dalle tempeste dei mercati.
L’insolvenza dello Stato italiano è del tutto improbabile, ma sottoscrivere un bond decennale espone l’investitore ad elevati rischi sul fronte tassi.
In 10 anni i tassi di riferimento non rimarranno allo zero virgola, ne abbiamo già parlato in nostro precedente post che vi invito a rileggere.
L’incremento dei tassi di un punto percentuale (rendimento del 2,7%), su un’obbligazione di 10 anni, implica una riduzione del prezzo dell’8,5%. In poche parole, se investo 10.000 € e i tassi aumentano (2,7%) il mio capitale di riduce a 9.134 €.
Il suggerimento è di VENDERE e di preferire obbligazioni a tasso variabile o, ancor meglio, strumenti a liquidità remunerata (libretti di risparmio, buoni fruttiferi, conti deposito) con rendimenti persino più allettanti dei BTP. Nelle sezioni dedicate di ItaliaSalva potete trovare tutte le informazioni utili per un buon investimento.
La Redazione
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ne abbiamo già tenuto conto
Continua inarrestabile l'avanzata del BTP, il titolo di Stato italiano raggiunge il misero rendimento dello 1,70%; al netto di tasse e imposte siamo allo 1,50%.<br /><br />Inoltre se non ricordo male, oltre i 5000 euro si deve pagare anche una tassa dello 0,2%, perciò il rendimento reale scende al di sotto dell' 1,3%.<br />E' corretto?<br />Alberto