Il prezzo benzina è una delle variabili dell’economia quotidiana che più impatta sui cittadini.
Dal picco di 3 mesi fa, il prezzo del petrolio è crollato di circa il 40%. Economisti ed esperti sono ad interrogarsi sulle possibili ripercussioni sull’economia reale: chi sostiene che aumenterà la deflazione, chi dice che aiuterà a far ripartire i consumi… Il cittadino si fa una domanda molto più semplice: perché il prezzo benzina non scende di pari passo con quello del petrolio?
Proviamo a fare un’analisi per dare una risposta a questo dilemma.
Riportiamo la serie storica del prezzo medio delle benzina sul territorio italiano aggiornata a novembre 2014:
Le tre componenti del prezzo benzina e gli impatti del cambio con il dollaro
Il Costo industriale
La cosa che emerge in modo immediato è che il prezzo benzina finale per il consumatore consta di tre componenti, tra questi il prezzo industriale varia tra il 37,74% di novembre e il 40,47% di luglio.
Il costo industriale è, a sua volta, composta dal costo del prodotto raffinato, dal trasporto primario, costo di stoccaggio e le varie spese di ufficio/punto vendita, fino al margine per il gestore. Il prezzo del petrolio incide direttamente, e solo parzialmente, soltanto sul costo industriale.
Il petrolio, dal 1 giugno al 30 novembre, è passato da 110 $ a 70 $, un calo del 35%. Nello stesso periodo il cambio Euro/dollaro è passato da 1,3642 a 1,2286. Per comprare la stessa quantità di petrolio servono più Euro (il petrolio è scambiato in dollari).
Il costo del petrolio in Euro è aumentato quindi del 10%. Supponendo che il petrolio impatti sull’intero costo industriale, il calo del prezzo del petrolio (del 35%) controbilanciato dal suo costo in Euro (+10%) ha impatto su circa il 40% (media dell’ultimo anno) del totale della benzina. Sul costo alla pompa l’impatto è del (0,35-0,10)x 0,4 = – 10%
Il costo del petrolio in Euro è aumentato quindi del 10%. Supponendo che il petrolio impatti sull’intero costo industriale, il calo del prezzo del petrolio (del 35%) controbilanciato dal suo costo in Euro (+10%) ha impatto su circa il 40% (media dell’ultimo anno) del totale della benzina. Sul costo alla pompa l’impatto è del (0,35-0,10)x 0,4 = – 10%
Nello stesso periodo il prezzo benzina al consumo è passato da 1,737€/l a 1652€/l, pari a circa – 5%. Sulla base dei nostri calcoli, il prezzo al consumo poteva scendere di un ulteriore 5%, ma probabilmente l’aver considerato il costo industriale correlato soltanto al prezzo del petrolio è un’ipotesi eccessiva. In ogni caso il ragionamento dimostra che il prezzo teorico della benzina non è molto distante dall’attuale prezzo alla pompa. A meno che non si incida su altri fattori…
Accise ed IVA
Le accise sono tributi indiretti sotto forma di imposta sui consumi; sono calcolate sulla quantità, e non sul valore come accade per l’Iva. Si applicano principalmente su carburanti, gas, energia elettrica, alcolici e tabacchi , introdotte per fornire la copertura finanziaria perlopiù per fronteggiare crisi ed eventi calamitosi. Contribuiscono in maniera decisiva al prezzo benzina per il consumatore finale.
Superata la crisi/evento, l’accisa rimane e finisce nel cumulo della fiscalità generale.
La Cgia di Mestre anticipa che dal 1° gennaio 2015 scatterà un nuovo aumento delle accise sui carburanti. La cifra esatta non è stata ancora fissata ma probabilmente servirà a mantenere un gettito costante per lo Stato, a fronte del calo del traffico sulle strade italiane.
Ecco svelati i segreti del prezzo benzina
I cittadini hanno ragione a lamentarsi, ma devono centrare il giusto bersaglio.
domenico.totaro@italiasalva.it
hai dimenticato la guerra in libia sicuramente…..
La mia impressione è che comunque la mettiamo questa faccenda danneggia e ricade sempre e soltamto sui soliti cittadini che non possono scamparla.<br />Però c' è da aggiungwre che "CHI" ha degli agganci o puntelli o amicizie o collusioni, questi riescono a recuperare, in molti modi, il dissanguamento; chi invece non ha nessuno SOCCOMBE con buona pace di tutti. Tutto questo avviene
Hai scoperto l'acqua calda . OD ignori …<br />Gli Idrocarnuri sono il maggior introito alle casse "assatanate" dello Stato . Dalle raffinerie al prodotto terminale.-<br />Nel commercio, grava all'esercente l'Irpef. ecc…<br />Il prodotto grava di "accise" al cinsumo.<br />Accise.? Sono nella percentule al costo al , litro- = se si abbassa il costo si abbassa l&
I soliti ladri…