Passera e Italia Unica: 150 porte di una casa vuota

A quasi un anno dalla nascita del movimento Italia Unica, guidato dall’ex ministro Corrado Passera, si è tenuta oggi all’hotel Rome Cavalieri l’assemblea fondativa del partito che può contare già su tremila tesserati iscritti ai 150 circoli, ribattezzati “porte”, sparsi su tutto il territorio nazionale. Passera ha spiegato: “Italia Unica si pone come alternativa credibile alla sinistra di Matteo Renzi e ai populismi della politica di oggi. Si ispira ai valori popolari e liberali e si propone come offerta politica nuova e originale”.

L’obiettivo di Italia Unica è proporre idee di sviluppo non solo per rilanciare il Paese, ma anche per dare un nuovo respiro alla politica locale. Per questo, Italia Unica ha deciso di raccogliere, nelle sue Porte, tutti coloro che hanno voglia di lavorare a una politica nuova, fatta esclusivamente di progetti e di iniziative.

Le sirene di Passera sono suonate anche nel piccolo mondo di ItaliaSalva. Parlare di progetti ed iniziative ispirati a valori popolari e liberali attraverso una rete territoriale che dia respiro persino alla politica locale sembrava un bel messaggio, sicuramente sminuito dal personaggio che se ne fa portavoce, ma quantomeno incuriosisce.

Per conoscere meglio il progetto, l’organizzazione e soprattutto il metodo di lavoro delle capillari “Porte” presenti su tutto il territorio nazionale, mi sono rivolto alla Porta Milano 4, zona in cui risiedo, per partecipare a qualche riunione/incontro/iniziativa.

I promotori Aldo Brandirali, Pietro Farneti, Mahmoud Othman dove si riuniscono? e soprattutto dove e cosa promuovono?

“Ridiamo speranza e voce a coloro cui è stata tolta. A quelli che amano questo Paese, che non si rassegnano al declino e che non hanno perso la voglia di impegnarsi”, si legge sul sito del movimento. Per farlo non vi ascoltiamo nemmeno!!!