
Parafrasando le parole di Caio c’è da stare MOLTO attenti. La privatizzazione di Poste Italiane, affinché abbia successo, impone di piazzare, a sprovveduti e poco preparati risparmiatori postali, strumenti a maggiore rischio finanziario. Oggi analizziamo un primo fondo: “BancoPosta Obbligazionario Euro Breve Termine”.
Il fondo è classificato a basso rischio, la raccolta viene investita in strumenti finanziari obbligazionari e monetari di emittenti governative (per intenderci BOT e BTP).
Abbiamo messo a confronto i rendimenti del fondo con il buono fruttifero postale indicizzato all’inflazione, da noi sempre giudicato una buona soluzione sia per il breve che per il lungo termine:
Il grafico mostra il rendimento, in funzione dell’anno di sottoscrizione, fino al dicembre 2013. Il Buono fruttifero postale ha rendimenti SEMPRE (o quasi) superiori rispetto al fondo Bancoposta.
Le performance, da noi riportate, sono state ottenute grazie alla gestione attiva dei buoni fruttiferi, di cui ci occupiamo diffusamente nei nostri post.
In sintesi, sottoscrivendo BancoPosta Obbligazionario Euro Breve Termine:
- Poste Italiane guadagna di più
- Più rischi al Risparmiatore
- Per Minori Rendimenti
Luigi.Ciotta@ItaliaSalva.it
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