L’elezione del presidente Mattarella ha evidenziato, oltre all’abilita di Renzi, alcuni tratti ormai consolidati della politica.
Uno svuotato Berlusconi, con la sua claque di giornalisti amici, e presunti nemici (Ferrara, Travaglio, Santoro, Lerner), sempre messo al centro della scena per evitare che gli italiani si dimenticassero della sua esistenza. Un M5S che ha perso l’ennesima occasione per incidere, e continua a non rendersi conto dell’inconsistenza della propria azione. Giannuli, in un passaggio, a caldo commenta sul sito di Grillo l’elezione di Mattarella:
“Dunque, il M5s ottiene una discreta vittoria, anche se diversa da quella progettata:
- ha stanato Renzi costringendolo a fare il nome prima dell’inizio delle votazioni
- ha costretto Renzi a scegliere una persona decente
- quindi ha sbarrato la strada ad Amato, Veltroni, Grasso ecc.
- ha incrinato seriamente il patto del Nazareno.
Direi che non è poco, anche se è mancato l’obiettivo di mettere in crisi Renzi (duole ammetterlo, ma l’uomo è furbo, spregiudicato, sleale e, pertanto, difficile da abbattere).”
Vi sembra questo un risultato accettabile per un partito che ha ottenuto il 25% dei voti alle ultime elezioni?
ZERO TITOLI
Ruolo del politico è interpretare e adattarsi alla situazione, portando a casa il risultato. Il sotterfugio, la diplomazia, la negoziazione, il confronto sono il sale della politica
Gli eletti del M5S devono invece seguire alla lettera i risultati dei tanti “sondaggi” promossi sul blog del fondatore. La logica del tele voto, ormai tanto in voga nella televisione commerciale, entra a Montecitorio. L’elezione del Presidente della Repubblica è seguita dai cittadini accreditati come una puntata di Maria de Filippi o di Carlo Conti. Ognuno vota il proprio beniamino, probabilmente il più conosciuto e familiare alle masse, e aspetta di capire se l’amore e la simpatia per quel personaggio siano condivise dai più: questa è la rete. La rete, questa magnifica intelligenza collettiva, ha scelto: probabilmente preferendo il palinsesto mediaset alla storia.
Invitiamo i simpatizzanti e gli eletti cinque stelle a riflettere, senza polemica, sulla correttezza della strategia sinora seguita.
Acquisire la consapevolezza degli errori è la base per migliorarsi e per dare concretezza agli sforzi di elettori, militanti, eletti. Ma Grillo non la pensa così….
domenico.totaro@ItaliaSalva.it
Per chi vuol essere anti-sistema non credo possa essere una sconfitta.. Speriamo che Mattarella possa essere un buon arbitro…
che doveva fare il M5S? votare Mattarella pure lui? ma per favore.<br />Oggi la maggioranza è PD-Ncd con l'aiutino quando serve di Forza Italia. Questi governano e questi comandano.<br />Continuate a scrivere di economia e finanza……vi riesce decisamente meglio.
M5s partito dei quaqquaraquà, che insieme al Pdl e la Lega se lo sono preso lì doe non batte il sole