Un vero record per Cdp riuscire a collocare 1,5 miliardi di euro in soli 5 giorni. I rendimenti erano in linea, se non superiori, alle condizioni di mercato, il risultato non era per niente inaspettato. I risparmiatori, provati dalle politiche espansive della BCE, non potevano non accorrere in massa alle sirene delle obbligazioni Cdp. Gli unici a non credere nell’exploit erano i dirigenti, e strateghi, della Cdp: la Cdp si era fissata un obiettivo minimo di collocamento pari a 450 milioni di euro, richiedendo la garanzia di un consorzio di banche (Unicredit, Banca Imi, Bnp Paribas). In parole semplici, il consorzio garantiva la sottoscrizione di 450 milioni di euro a fronte di una commissione dello 0,05%.
Le Banche del consorzio si impegnano a coordinare il collocamento chiedendo una commissione dello 0,18% e si fanno aiutare da oltre 70 collocatori, tra cui i maggiori istituti di credito in Italia. Ad ognuno viene riconosciuto un ulteriore 1% di commissione per la sottoscrizione del prodotto da parte dei clienti. In sintesi, Cdp, per l’intero ammontare, ha pagato:
- 225.000 € (0,05%) a Banca Imi, Unicredit e Bnp Paribas per garantire la sottoscrizione di 450 milioni di euro;
- 2.700.000 € (0,18%) a Banca Imi, Unicredit e Bnp Paribas per coordinare il collocamento;
- 15.000.000 € (1%) alle oltre 70 banche collocatrici.
Cdp è una banca pubblica (70% in mano del tesoro), quindi 18 milioni sono state trasferiti a banche private per commissioni.
Perché commissioni cosi generose?
Sembra un regalo alle Banche. Persino il tesoro, con il collocamento del Btp Italia, era riuscito a spuntare commissioni più contenute: “soltanto” lo 0,35%. ItaliaSalva aveva criticato lo Stato italiano per l’eccessiva commissione pagata, ma al peggio non c’è fine…. Il giusto per la Cdp sarebbe stato 2 milioni di €, supponendo di applicare le stesse condizioni che il mio istituto di credito offre ad un piccolo risparmiatore come me, invece di 18 milioni di euro.
Ancora una volta gridiamo nel deserto, ma un giorno il grido diventerà un tuono e questa catena di furbi e furberie sarà tagliata. Nell’attesa il Banco Vince sempre…
Luigi.Ciotta@ItaliaSalva.it
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