Nonostante passino i decenni i libretti postali non perdono l’inossidabile attrazione nei confronti dei piccoli risparmiatori italiani. Al 31 dicembre 2014 lo stock di Risparmio Postale, comprensivo di Libretti postali e di Buoni fruttiferi, ammonta complessivamente a 252.038 milioni di euro, rispetto ai 242.417 milioni di euro riportati alla chiusura del 31 dicembre 2013, registrando un incremento di circa il 4%. Nello specifico, il valore di bilancio relativo ai Libretti postali è pari a 114.359 milioni di euro mentre quello dei Buoni fruttiferi, valutato al costo ammortizzato, è risultato pari a 137.679 milioni di euro. L’aumento dello stock di Risparmio Postale è prevalentemente riconducibile al flusso positivo di raccolta netta CDP registrato sui Libretti e, in via residuale, all’incremento registrato sullo stock dei Buoni fruttiferi.
Il Risparmio Postale costituisce una componente rilevante del risparmio delle famiglie. In particolare, nel corso del 2014 il peso del Risparmio Postale sul totale delle attività finanziarie delle famiglie sotto forma di raccolta bancaria (conti correnti, depositi e obbligazioni), risparmio gestito, titoli di Stato e assicurazioni ramo vita è in lieve riduzione rispetto al 2013 e pari, a dicembre 2014, al 13,9%. In termini di flusso di raccolta netta, i Libretti hanno registrato un flusso positivo pari a 6.808 milioni di euro, in lieve riduzione rispetto alla performance del 2013, quando la raccolta era stata positiva per 7.332 milioni di euro. Tale ulteriore incremento è riconducibile ai risultati positivi ottenuti dalle varie edizioni del Libretto SMART, nuova tipologia di libretto nominativo ordinario, lanciato a partire dal 1° gennaio 2013. In particolare, a fronte di una raccolta netta sul Libretto SMART nel corso del 2014 pari a 16.441 milioni di euro, l’ammontare complessivo di migrazioni dai Libretti Ordinari è stato pari a 8.152 milioni di euro. Conseguentemente, nel corso dell’anno 2014, lo stock dei Libretti nominativi ordinari, pur continuando ad essere la principale componente dell’intero stock libretti (65%), è risultato in calo del 12%, a fronte degli importanti risultati conseguiti dal Libretto SMART che, al 31 dicembre 2014, rappresenta il 31% dello stock totale libretti. Si riporta di seguito il dettaglio dei flussi di raccolta netta relativa ai Libretti suddivisi per prodotto.
Il momento storico è tra i più positivi per scegliere strumenti a liquidità remunerata, di cui libretti postali e buoni fruttiferi sono tra i migliori prodotti. In queste fasi occorre prudenza e il rimedio della nonna non sbaglia mai…
Luigi.Ciotta@ItaliaSalva.it
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