Chi promuove un’iniziativa a favore dei Testimoni di Geova, come la nostra petizione sull’ 8xmille, mette in conto di affrontare un argomento impopolare e di essere soggetto a critiche. I Testimoni di Geova si attirano tutto il disprezzo e la diffidenza di chi è diverso, sentimenti vecchi che li hanno addirittura accompagnati nei campi di concentramento della Germania Nazista. Nulla valgono le argomentazioni sulla tutela dei principi Costituzionali, purtroppo il marchio è talmente “infangante” che ci si ferma all’etichetta. Un nostro post su Facebook è sommerso da messaggi, ma ne ricordo uno che mi ha colpito più degli altri. La curiosità di conoscere l’autore mi spinge a consultare il profilo personale di Michele Grossi. Non nascondo la sorpresa nell’apprendere che mi trovavo di fronte a un laureato in Filosofia Morale con 110 e lode, che ricopre cariche assessoriali presso il Comune di Filighera (PV). Non si poteva sorvolare!
Solo in quel momento, quando qualcuno glielo fa notare, capisce di rappresentare qualcosa al si sopra di ciò che lui è. E come un ragazzino che si accorge di aver un fatto una marachella, prima balbetta qualcosa e poi tenta maldestramente di far sparire le tracce rimuovendo il commento. Purtroppo il danno è già fatto, quel suo commento è una traccia indelebile di superficialità, Grossi non si cura di conoscere l’argomento e l’interlocutore, ma soprattutto di BECERA IGNORANZA!!! Certifica il fallimento dell’Università di Pavia, nel tentativo più alto di aprire la mente di questo giovane studente.
La politica può ancora porre rimedio, riconoscendo l’inadeguatezza del ragazzo a ricoprire un incarico cosi importante per una comunità. Non chiediamo a Grossi di dimettersi, sarebbe un gesto troppo grande per una persona cosi piccola, ma al Sindaco Alessandro Pettinari di ritirare le deleghe. Non so a quanti cittadini di Filighera arriverà questa mia, ma ci tengo a manifestare la mia solidarietà per un assessore che non meritano.
Luigi.Ciotta@ItaliaSalva.it
Gentile redazione di Italia Salva;
Nel post incriminato, nel quale lo scrivente ha postato i suoi commenti, erano presenti commenti ben più offensivi (poi tutti spariti, nei quali si parlava di setta fondata da un deviato e quant’altro). I miei commenti, per quanto infelici, rientrano nei cosiddetti flame fatti senza chissà quale intento offensivo. Se la cosa fosse rimasta nei ranghi di un sereno confronto avrei chiarito subito la mia posizione scusandomi ove necessario ma, visto l’articolo a mio avviso non degno di blog serio, ho reagito nel modo che ritenevo opportuno. Ritengo altresì che il voler gettar discredito (senza peraltro riuscirci) sul mio percorso di studi e sul mio operato da amministratore senza aver la benché minima conoscenza di entrambi sia alquanto infantile (come la sponsorizzazione), motivi per cui l’ho personalmente invitata a un sereno confronto nel quale magari avrebbe scoperto altro. Ciò detto, con tutta serenità, potrei anche scusarmi con l’ing. Ciotta se si è sentito offeso da qualche cosa a patto che, dal canto suo, riconosca la sua parte. Detto ciò né lo scrivente né la comunità di Filighera è toccata dall’articolo minimamente (chi mi apprezza ha riso di gusto e continuerà a farlo, chi non mi ha in particolare simpatia presumo abbia riso con ancor più gusto). Vede, chi mi conosce e opera al mio fianco sa cosa faccio, come lo faccio e perché lo faccio e sa anche che ritengo non meno di lei che ci sia un enorme problema di selezione della classe dirigente (incapaci, disonesti, furbetti, malandrini, paraculati, manigoldi, mascalzoni, ladri: questi davvero un reale problema).
Condivido e ringrazio Mauro per i precedenti commenti.
Cordiali saluti.
Mi permetta di dissentire, l’articolo a cui si riferisce non attacca nessuno. Vengono semplicemente riportati opinioni e storie personali. Ben altro è il contenuto e il registro consono all’assessore. La uniche scuse che mi sento di rivolgere sono alla comunità di Filighera qualora ne sia stata in qualche modo turbata la serenità.
La ringrazio per la risposta, peró navigando per le pagine del sito ho letto attacchi scandalosi alle persone che sfortunatamente non hanno un lavoro con la proposta di introdurre addirittura la Tassa sul disoccupato. Quindi a mio parere lei dovrebbe chiedere scusa a questa categoria pubblicamente. Mentre le domande di Michele Grossi erano rivolte all’amministratore della pagina. Sarebbe più che altro giusto che vi scusaste reciprocamente.
Gentile lettore,
quanto riportato nel post esaurisce l’interazione avuta con il dott. Grossi, non è nostra abitudine provocare o offendere nessuno. Purtroppo il modo infantile e volgare di esprimersi e di relazionarsi, nei dibattiti con il mondo esterno, del Grossi (la invito a visionare gli innumerevoli insulti, rivolti all’autore del post, sulla nostra pagina facebook) non si confà, a nostro avviso, alla carica che ricopre. Rischia di gettare discredito alla comunità che rappresenta. Ritenere che la nostra iniziativa risponda a desideri di rivalsa è totalmente fuorviante.
E’ sorprendente come, nonostante siano passati 5 giorni, Michele (come lo chiama lei) non abbia sentito la necessità di scusarsi pubblicamente con i Testimoni di Geova, oltre che con i lettori di ItaliaSalva. La vorrei inoltre rassicurare sulle risorse utilizzate per le campagne di promozione, ItaliaSalva non riceve denaro pubblico e non è vincolata a spendere su specifici capitoli di spesa.
Saluti
Gentile amministratore del sito, Le scrivo in merito al post pubblicato, visitato tramite un’inserzione pubblicitaria di Facebook.
Premetto che considero sostanzialmente inutile la somma da Lei spesa per l’inserzione, denaro che poteva essere utilizzato per scopi socialmente più utili.
Nonostante ciò, il post sembra focalizzarsi solo su un passaggio della discussione. Non ci è dato sapere se ci siano state, in messaggi precedenti, delle provocazioni, che abbiano indotto Michele a rispondere in modo scherzoso. Inoltre mi sembra fuori luogo giudicare la sua attività amministrativa sulla base di un commento, peraltro successivamente cancellato. Mi aspetterei piuttosto che la linee editoriale del blog si concentri sui veri problemi problemi dell’Italia e non sia utilizzato come strumento di rivincita personale.
La ringrazio per lo spazio concessomi.