Ormai il coro è unanime, le banche tedesche si sono arricchite prestando soldi alla Grecia, con tassi usurai (addirittura D’alema parla del 15%). La Germania, con un’abile mossa di diplomazia, ha strutturato delle operazioni di salvataggio per liberare le proprie banche dalla patata bollente del debito greco. I profitti sono rimasti privati e le perdite pubbliche.
Quanto hanno guadagnato?
Nel marzo 2012 arriva una bella proposta da parte del governo greco a tutti i sottoscrittori dei bond ellenici: “la Grecia ha approvato l’attivazione delle clausole di azione collettiva (Cac) che hanno reso obbligatorio lo scambio per tutti i possessori di titoli emessi dalla Repubblica Ellenica e disciplinati dal diritto greco (quelli con codice Isin iniziale GR), con data regolamento 12 marzo 2012”.
- “Tutti i possessori di obbligazioni disciplinate dal diritto greco, per ogni Euro 1.000 di valore nominale posseduto, hanno ricevuto:
Euro 315 (in termini di valore nominale) di “New Bonds”, costituiti da 20 serie di titoli (dove per serie si intendono i titoli con lo stesso ISIN) con scadenze comprese tra gli 11 e i 30 anni e cedole crescenti (cosiddetta struttura a step-up, ossia al 2% annuo tra il 2013 e il 2015, al 3% annuo tra il 2016 e il 2020, al 3,65% annuo nel 2021 e al 4,3% dal 2022 alla scadenza). VALORE DI MERCATO DELL’EPOCA CIRCA 60 € - Euro 315 (in termini di valore nozionale) di GDP-linked securities (warrant indicizzato all’andamento del PIL) con scadenza 2042, che corrisponderà una cedola pari all’1% a partire dal 2015 nel caso in cui la variazione del PIL greco dovesse superare determinate soglie (tra il 2% e il 2,9%) ma nessun capitale alla scadenza; VALORE DI MERCATO DELL’EPOCA NULLO
- Euro 150 (in termini di valore facciale) di PSI Payment Notes. Sono due titoli con scadenza a uno e due anni emessi dall’European Financial Stability Facility.
- Accrued Interest Notes. E’ un titolo emesso sempre dall’European Financial Stability Facility, rappresentativo degli interessi maturati e non pagati sui vecchi titoli oggetto dello scambio, a partire dall’ultimo stacco cedola, fino al 24/02/2012.
Per ogni 1.000 euro che hanno investito in Grecia, le Banche “tedesche” hanno ricevuto indietro 210 €, di cui solo 150 dal fondo Salva Stati. UN BELL’AFFARE!!!!
luigi.ciotta@ItaliaSalva.it
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