Il 2014 è stato un anno da luci ed ombre per Fondo Espero: rendimenti alti per il comparto Crescita (+7,57%) e al lumicino per il comparto Garanzia (0,81%). Le performance sono superiori dell’inflazione, addirittura negativa (-0,1%), e in parte superiori dei rendimenti del TFR (1,27%):
Se estendiamo il periodo di osservazione a 5 anni, Crescita ha avuto rendimenti superiori al TFR, mentre il comparto garanzia continua ad essere sotto i rendimenti imposti per legge al trattamento di fine rapporto. In questo post non vogliamo soffermarci sui pregi ed inefficienze del Fondo Espero, vogliamo invece suggerire il comparto più idoneo per il 2015.
Comparti Fondo Espero
I lavoratori del settore scuola, che hanno scelto Fondo Espero, prediligono il comparto Crescita, mentre quote inferiori vengono indirizzate ai comparti Garanzia:
- 74.919 Crescita
- 24.710 Garanzia
Il comparto Crescita
Il portafoglio di comparto è principalmente composto da obbligazioni a media durata (duration circa 4,4 anni). Le misure espansive di politica monetaria e gli interventi annunciati dalla BCE hanno determinato un calo generalizzato dei tassi di rendimento europei su tutte le scadenze che, combinato con il processo di ridimensionamento dell’avversione al rischio da parte di tutti gli investitori, ha determinato una apprezzamento dei portafogli in obbligazioni, e cosi il favoloso rendimento (7,57%).
E’ un buon comparto anche per il 2015?
I tassi d’interesse di riferimento sono ai minimi storici:
- Euribor -0,02%
- BCE 0,05%
- spread 120 bps
è evidente che non ci si può aspettare un calo ulteriore, se non in misura molto contenuta, dei tassi. E’ molto probabile che, prima o poi, i tassi d’interesse riprendano a scaldarsi. In questa circostanza, trovarsi con titoli obbligazionari di durata medio/lunga diventa una trappola. La durata è come un moltiplicatore degli effetti, se i tassi salgono di 1% il mio titolo a 6 anni si deprezza del 6%. Suggeriamo di spostare la propria posizione sul comparto Garanzia, abbandonando gli altri comparti. Il comparto Garanzia investe su titoli a breve scadenza, in questo modo si scongiura l’effetto leva dovuto alla lunga durata delle obbligazioni.
Vi invito a fare un piccolo esercizio numerico con il nostro calcolatore (obbligazione a 8 anni con 1,44% di rendimento), la mia obbligazione vale 100:
Se i tassi d’interesse dovessero aumentare di un punto (2,44%), il prezzo scenderebbe fino a 92,8:
In soldoni, per ogni 10.000 € investiti me ne ritrovo soltanto 9.280 €, con una perdita netta del 7,2%. Per scongiurare un possibile annus horribilis come il 2008, ti invitiamo a scegliere il comparto giusto prima che sia troppo tardi…
Luigi.Ciotta@ItaliaSalva.it
anche io ho aderito al fondo il 19/12/2005 e ho scelto garanzia , ma mi sorge il dubbio di aver scelto male
Purtroppo gli investimenti previdenziali sono da cucire su misura al singolo investitore, un prodotto che va bene ad una persona potrebbe non essere adatto ad un altro. Ti consiglio di consultare anche il nostro post su https://www.italiasalva.it/2015/04/postaprevidenza-valore.html
A questo punto, se ho sottoscritto una PPV alle poste mi conviene passare ad Espero (anch’io l’avevo fatto per la convenienza del rimborso sul modello 730)?
Anche mio marito, comvinto dall’impiegata delle Poste ha sottoscritto una PPV anche se è in pensione dal mese di febbraio (stesso motivo, rimborso nel modello 730); cosa gli conviene fare?
grazie per l’attenzione…
il vero problema sono i vergognosi tagli alle pensioni dei lavoratori italiani effettuati dai governi di centrodestra e centrosinistra (ma c’è differenza?) negli ultimi vent’anni. In passato la PENSIONE PUBBLICA era più che sufficiente a garantire una serena vecchiaia.
Oggi non è più così….grazie ai vari Monti, Berlusconi, Prodi e Renzi.
Che fare, allora?
visto che parliamo di PENSIONE, e non di investimenti, io preferisco tenermi il caro vecchio TFR come suggerito dal sempre valido prof. Beppe Scienza.
grazie per i vostri post,
Paolo
Ti ringrazio per l’apprezzamento. Permettimi di rispondere nei prossimi giorni con un post dedicato, il quesito non può evaso con un semplice commento.
Ciao
Vi seguo sempre. Grazie infinite per questo vostro post. Ulteriore dimostrazione, semmai ce ne fosse stato bisogno, della bontà del vostro lavoro. Sto per essere assunto a tempo indeterminato presso la Scuola Statale: sono deciso a iscrivermi al Fondo Espero, un po’ in previsione dei chiari di luna in fatto di pensione (ho 42 anni e negli ultimi 7 ho perso 14 mesi di contributi a causa della disoccupazione estiva), un po’ perchè voglio mantenere gli “80 euro di Renzi”, versando quote aggiuntive annuali al fondo oltre al TFR, per rimanere sotto la soglia dei 25.000 € annui di reddito lordo. Non ho mai pensato al comparto Crescita, che credevo più sbilanciato verso l’azionario, ma almeno adesso so che è ora di puntare decisi sul Garanzia. D’altronde, il mio interesse verso il fondo è sempre stato primariamente di tipo fiscale: valuto infatti il ritorno in termini di Irpef per le quote volontarie aggiuntive versate, il 25% circa dei versamenti (cui credo vi sia un tetto massimo inferiore rispetto agli oltre 5.000 versabili dai privati). Ribadendo anche la manovra per i famosi 80€… Sto facendo giusto? Grazie.