Lo abbiamo sentito in tutte le salse e in tutti i consessi “Bisogna tagliare i costi della politica” e il premier Renzi è l’alfiere più in vista nella battaglia contro la casta. “La politica deve dare il buon esempio – ribadì a ridosso della sua acclamazione come segretario del Pd all’assemblea del Pd – È possibile tagliare i costi della politica di 1 miliardo: basta chiudere il Senato e abolire le Province. È quello che chiederò al Governo Letta dal 9 dicembre. Se non lo facciamo noi del Pd, non lo fa nessuno”.
Il senato è ancora li, e lo sarà ancora per molto tempo, le province idem e a parte delle trovate propagandistiche, tipo vendita auto blu su ebay, le azioni concrete del governo Renzi sulla casta sono ZERO! D’altro canto il governo Letta, redarguito dal segretario, metteva in atto la più grande azione di taglio al finanziamento pubblico ai partiti. Il decreto legge approvato dal governo Letta, venerdì 13 dicembre, istituisce il 2 per mille: saranno i cittadini a decidere se finanziare i partiti.
Fino a quel momento c’era una cifra fissa, sicura, di alcune centinaia di milioni di euro che nel corso di ogni legislatura finiva dalle casse dello Stato ai partiti: 1 euro per ciascun anno di legislatura, in pratica 5 euro per ogni cittadino italiano. Il governo cambia tutto e decide che solo i contribuenti che vorranno, potranno destinare ai partiti il 2 per mille di quanto indicato in dichiarazione dei redditi.
Il diavolo si annida nei dettagli, ed è proprio nei particolari della legge che Enrico Letta dà riverbero alla decisa volontà del suo governo di fare sul serio. Per istituti analoghi come il 5 e l’8 x mille l’inoptato, cioè il reddito delle persone che non esprime alcuna preferenza, viene ripartito in proporzione alle scelte effettuate. In poche parole, indipendentemente da quanti firmano, la torta rimane la stessa, e i pochi che effettuano la scelta stabiliscono il taglio delle fette. Per il 2 x mille ai partiti non è cosi, il governo stabilisce che l’inoptato rimane allo Stato e ai partiti vanno solo le briciole di chi firma:
Nel 2014, soltano 325.711 € invece di 91 di milioni di euro
E’ sempre citato come politico dell’inciucio e l’uomo della casta ma, al di là delle parole, Enrico Letta è l’unico che ha dato un taglio vero alla politica e ai suoi privilegi, senza clamori e risparmiandoci la penosa caccia allo scontrino.
Luigi.Ciotta@ItaliaSalva.it
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