In un altro post abbiamo descritto i termini previsti dal CdA Telecom Italia per la conversione della azioni Telecom Italia Risparmio in Ordinarie. Avevamo anche descritto come gli azionisti di risparmio che non concorrano all’approvazione della Conversione Obbligatoria avranno diritto di recesso. In cosa consiste?
I termini del recesso conversione azioni Telecom Italia Risparmio
Il valore di liquidazione delle azioni di risparmio, in relazione alle quali dovesse essere esercitato il diritto di recesso, è stato determinato dal Consiglio di Amministrazione in 0,9241 euro per azione, in applicazione del criterio previsto dal Codice Civile (media aritmetica dei prezzi di chiusura delle azioni di risparmio sul mercato azionario nei sei mesi precedenti la pubblicazione dell’avviso di convocazione dell’assemblea speciale). La Conversione Obbligatoria è subordinata alla circostanza per cui il complessivo valore di liquidazione delle azioni per le quali sia esercitato il diritto di recesso da parte dei possessori delle azioni di risparmio non ecceda 100 milioni di euro, fatti in ogni caso salvi i risultati della Conversione Facoltativa. Detta condizione è posta nell’esclusivo interesse della Società la quale avrà, pertanto, facoltà di rinunciarvi. In caso di superamento della suddetta soglia, senza che la Società rinunci alla citata condizione, si intenderanno comunque accettate tutte le azioni di risparmio debitamente conferite in Conversione Facoltativa. L’Operazione di Conversione sarà rivolta ai tutti i portatori di azioni di risparmio, inclusi gli azionisti residenti negli Stati Uniti. Ad esito dell’Operazione di Conversione, le azioni di risparmio saranno revocate dalle quotazioni sul Mercato Telematico Azionario.
In successivi post andremo a dettagliare eventuali ulteriori novità che dovessero emergere.
La redazione
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