Tonfo dei mercati azionari mondiali, in particolare di quello italiano, e profonda crisi delle obbligazioni bancarie. Subordinate in primis, seguita a ruota dalle senior delle emittenti più chiacchierate (MPS, Carige, BpVi….). La macchia continua ad allargarsi e, fino a quando non verrà messa una enorme pezza al panico, rischia di coinvolgere gli istituti più solidi, se non i titoli di Stato. Non tutti piangono e tremano, molti i risparmiatori che dovrebbero ringraziare ItaliaSalva per aver disinnescato per tempo le mine che sarebbero esplose da li a poco:
- Obbligazioni subordinate, ne parlavamo già un anno prima delle incresciose vicende del Salvabanche: il 22/12/14;
- Azioni non quotate, partendo dal dramma degli azionisti Veneto Banca;
- Aumenti di Capitale;
- Abbiamo messo più volte in guardia sulle elevate quotazioni dei mercati azionari;
- abbiamo evidenziato gli irrazionali rendimenti delle obbligazioni e dei titoli di Stato, invitando i risparmiatori a liberarsene;
- l’invito a gestire i fondi pensione con più attenzione ai mercati, e non assecondando le note informative (ci siamo inventati la rubrica il comparto giusto per il 2015, vi ricordate?).
Non siamo arrivati a tutti, nonostante lo sforzo, e ci hanno ascoltati in pochi. Frastornati da giornali e riviste di prezzolati e da politici in difficoltà persino con le somme, vi siete bevuti che le banche italiane sono le più solide in Europa, che l’economia italiana andava come un treno e che ci stavano rubando i gioielli di famiglia… Il salato conto pagato a politici e giornalisti cialtroni, purtroppo, è arrivato a voi, con il rosso del vostro portafoglio.
Speriamo che questa vicenda e l’increscioso scandalo di queste settimane svegli molti, se non tutti. L’invito che rivolgiamo a tutti è di informarsi, magari con l’aiuto di persone indipendenti, e di diffidare dagli infiniti attori in conflitto d’interesse.
Noi continueremo a gridare nel deserto, sperando che sia sempre più affollato…
La Redazione di ItaliaSalva mette a disposizione dei propri lettori la propria consulenza. I nostri esperti sono a vostra disposizione, gratuitamente e senza alcun impegno, per scovare i subordinati nei portafogli. Molti dei risparmiatori non sanno neanche in cosa hanno investito, per questo potrebbe essere un grosso vantaggio capire cosa abbiamo in pancia. Vi suggeriamo di scrivere all’indirizzo info@italiasalva.it con i dettagli del dossier titolo (basta solo il codice ISIN dei titoli), vi diremo quanti subordinati avete a vostra insaputa. Ognuno deciderà cosa fare e quale è la soluzione migliore per allocare i propri risparmi, ma questo potrebbe essere il primo grande passo per una migliore consapevolezza finanziaria.
I titoli di stato…complice il calo dei tassi e l’abbassamento dello spread…hanno raggiunto prezzi assai elevati…che dovranno tornare necessariamente a 100 man mano che ci si avvicinerà alla scadenza degli stessi.
Se acquitati tempo fà a quotazioni ben inferiori garantirebbero..in caso di vendita…ottimi guadagni..che potrebbero essere utilizzati per l’acquisto di altri prodotti…
Ciò che conta è controllare il rendimento “attuale”…(tenendo quindi conto anche del loro prezzo)…e non badare soltanto alla cedola nominale che essi offrono…
Ti consiglio di consultare il post:
https://www.italiasalva.it/2014/12/arrivederci-btp-ciao.html
Scusate ma al punto 5. non capisco perché scrivete che avevate consigliato di liberarsi dei titoli di Stato, io purtroppo ho puntato quasi tutti i miei risparmi su BTP a medio e lunga scadenza e BFP, secondo voi dovrei liberarmene, pensavo di essere “abbastanza tranquillo” rispetto ad azionisti o obbligazionisti in genere.
Grazie per un chiarimento