Obbligazioni Bancarie, ormai te le tieni…e i BTP?

E’ una consuetudine del risparmiatore italiano, oltre che della stampa specialistica, quella di chiudere la stalla quando i buoi sono già scappati. Nei mercati finanziari il timing è tutto, trovare il momento giusto per vendere o per comprare è il segreto del successo. Ieri c’è stata una massiccia ondata di vendite su tutto il comparto obbligazionario, per non parlare del clamoroso tonfo della borsa di Milano. Tutte operazioni oltre tempo massimo!

Le quotazioni sono scese parecchio nelle ultime settimane, e di conseguenza i rendimenti. Ai prezzi di ieri, i rendimenti a scadenza erano, in molti casi abbondantemente, sufficienti a ripagare del rischio corso e quindi la vendita assume più dei connotati compulsivi, che una reale consapevolezza dei rischi per un gestore di portafoglio. Ieri si è assistiti ad una grande transumanza, probabilmente, governata da qualche buon pastore. In sintesi, ieri non era il giorno giusto per:

• vendere le subordinate MPS, avete avuto 40 giorni di tempo da quando avvertivamo del rischio corso. Non mi direte che avete aspettato ieri?
• vendere le subordinate Carige, avete avuto 40 giorni di tempo da quando avvertivamo del rischio corso. Non mi direte che avete aspettato ieri?
• vendere le subordinate Veneto Banca, avete avuto 37 giorni di tempo da quando avvertivamo del rischio corso. Non mi direte che avete aspettato ieri?
• Vendere le azioni MPS, è da mesi, se non anni, che ci sgoliamo sulla profonda crisi che vive il titolo MPS…. Mi fermo qui.

Invece non si è visto nulla sulla sola operazione che ieri era da fare. Nel panico generale, gli unici strumenti finanziari che hanno tenuto sono i titoli di Stato. Quanti di voi si sono liberati dei BTP? La risposta è scontata, nessuno!

Tutto come da copione, continuate ad aspettare che i buoi siano scappati per chiudere la stalla…