Possiamo ormai affermare che l’offerta di buoni fruttiferi postali della Cdp si riduce ai Buono Fruttifero Postale ordinario. Dal 18/02 sono scomparsi i principali antagonisti dei buoni ordinari per il lungo periodo, e anche per il breve termine le soluzioni non sono cosi diversificate. E’ un ritorno al passato, quando alle poste si poteva sottoscrivere una sola tipologia di buono. La serie proposta, in collocamento dal 18 febbraio 2016, è la serie “TF120A160218”, buono di durata ventennale, liquidabile in qualsiasi momento con interessi maturi dopo 12 mesi di possesso, che riconosce un tasso di interesse crescente secondo il seguente prospetto:
I rendimenti della serie in emissione sono penosi. Ci sentiamo di sconsigliare la sottoscrizione del buono: se si considera l’imposizione fiscale, riconosce tassi ZERO per diversi lustri.
LASCIATE PERDERE I BUONI, CERCATE DELLE ALTERNATIVE!
Per tutti coloro che in passato abbiano sottoscritto buoni ordinari, vale il suggerimento opposto: TENETEVELI! I buoni fruttiferi postali, emessi da Cdp, in circolazione ammontano complessivamente a 137 miliardi di euro. I buoni fruttiferi postali preferiti dagli italiani sono proprio i buoni fruttiferi ordinari, ben 67 miliardi di euro (intorno al 50% del totale).
I buoni fruttiferi postali essendo degli strumenti a liquidità remunerata non presentano delle oscillazioni di prezzo che adeguano il rendimento alle variazioni di mercato. Per questo può essere utile monitorare il rendimento del buono nel tempo cosi da rivedere la strategia iniziale nel caso in cui ci siano opportunità migliori sui mercati finanziari, o se le nuove emissioni siano più favorevoli delle precedenti.
Vediamo che rendimenti vengono riconosciuti a chi ha sottoscritto un BFP delle serie B e C:
TABELLA AGGIORNATA IL 01/02/16
NON E’ CONVENIENTE LIQUIDARE I VECCHI BUONI PER SOTTOSCRIVERE LA SERIE TF120A160218, attualmente in emissione.
– Invitiamo i risparmiatori a verificare i valori in tabella di proprio interesse prima di effettuare qualsiasi operazione –
Nota: I rendimenti sono al lordo della ritenuta fiscale e dell’imposta di bollo
Nota: I rendimenti sono al lordo della ritenuta fiscale e dell’imposta di bollo
luigi.ciotta@italiasalva.it
il C15 è in emissione dal luglio 2014 al 20 gennaio 2015. Abbiamo ritenuto opportuno calcolare i rendimenti per coloro che hanno sottoscritto a luglio e per coloro che sottoscrivono adesso. Ognuno che ha sottoscritto nel periodo intermedio si troverà all'interno dalla forchetta individuata dai 2 valori.<br /><br />Saluti
Sera. Mi potete spiegare i due rendimenti del C15 come vengono calcolati in tabella?
corretto
Buonasera nel caso del B72 conviene tenerlo al posto del C15 corretto?