Sono sempre più ricorrenti i messaggi di risparmiatori che sostengono il grande affare conseguito dalla Stato acquisendo il controllo di MPS, supportati dalla convinzione che ormai l’istituto di Siena siano tra i più solidi di Europa. E’ vero?
Il valore teorico delle azioni MPS
Nei nostri precedenti post, abbiamo provato a stimare il valore di mercato che potrà raggiungere MPS quando il piano sarà a regime : 5 miliardi di euro. La capitalizzazione va ripartita tra i vari attori secondo le percentuali sotto riportate:
- Azionisti 2/4% = 100/200 milioni di euro
- Obbligazioni Sub 43/44% = 2.15/2.2 miliardi
- Stato 53/54% = 2.65/2.7 miliardi
I vecchi azionisti avranno probabilmente 3,5/7,0 € per azione, briciole rispetto ai prezzi di carico. Per gli obbligazioni la situazione è migliore: riusciranno a recuperare il 50% del nominale. E lo Stato?
Quanto guadagnerà lo Stato con le azioni MPS ?
Il ministero del tesoro arriva in ultima istanza a coprire quanto non sono riusciti a fare vecchi azionisti e subordinati. Al tesoro viene proposto un ulteriore sconto pari al 25% rispetto al prezzo di riferimento scontato per i sub. La quota in mano al tesoro dovrebbe attestarsi in una forchetta compresa tra il 53 e il 54%. Tale quota è destinata a crescere fino al 69-71% in seguito all’acquisizione delle quote in possesso dei sub retail. Il Mef scucirà direttamente:
3,9 miliardi per averne indietro solo 2,7
A questa perdita teorica si aggiunge il ristoro per gli obbligazioni retail IT0004352586, per un controvalore stimato di 1,5 miliardi. Abbiamo considerato una perdita in capo ai sub del 50%, pertanto lo Stato perde ulteriori 750 milioni di euro per
UNA PERDITA TOTALE DI 2 MILIARDI
Leggermente mitigata dai guadagni conseguiti nel tempo nella vicenda MPS.
Si tratta di una stima ottimistica…
In realtà la perdita potrebbe essere ben superiore. I valori di cui stiamo disquisendo riguardano un’azienda che a regime abbia conseguiti i risultati e gli obiettivi dell’ambizioso, considerando cosa rimane di MPS, piano di ristrutturazione.
ONESTAMENTE NON HO CAPITO NULLA. QUELLO CHE MI SEMBRA CHIARO E’ INVECE, CHE LA VENDITA DEGLI NPL PROVOCHERA’ UNA PERDITA IN CONTO CAPITALE DI 5 MILIARDI, CMQ DA VERIFICARE CON LA SEMESTRALE 2017, MENTRE IL CAPITALE NETTO E’ DI 6 MILIARDI. PERTANTO LA DIFFERENZA DI UN MILIARDO E’ DI PERTINENZA DEI VECCHI AZIONISTI. MA LO STATO LI DERUBERA’ DI NUOVO. DOPO AVERLO FATTO CON L’AUTORIZZAZIONE DI DRAGHI E SACCOMANNI DI BANKITALIA AD ACQUISTARE BANCANTOVENETA, DOPO AVER AUTORIZZATO DUE AUMENTI DI CAPITALE A FRONTE DI BILANCI FALSI, FATTO PERFETTAMENTE A CONOSCENZA SIA DI CONSOB CHE DI BANKITALIA, ORA SI APPRESTA A DERUBARLI DELL’UNICO MILIARDO DI ATTIVO DI LORO PROPIETA’. LO STATO HA VOLUTO SALVAGUARDARE GLI OBBLIGAZIONISTI SUBORDINATI CHE ALLA FINE SCOPRIRANNO CHE QUESTO INVESTIMENTO E’ STATO IL MIGLIORE DELLA LORO VITA PER GLI INTERESSI CHE HANNO GIA’ RICEVUTO SOLO PERCHE’ HANNO DETTO CHE E’ STATA FATTA UN’AZIONE DI MISSELLING. MA DAL MISSELLING DI BANKITALIA E CONSOB CHI SALVAGUARDA GLI AZIONISTI? LO STATO CHE LI DERUBA DI QUEL POCO ATTIVO CHE ERA RIMASTO? COSA RIMANE DA DIRE? PAGO LE TASSE PER MANTENERE IN PIEDI UN SIMILE STATO? SI STUPENDO………MI VIENE IL VOMITO.