Spettabile Presidente/Onorevole,
vorrei porre alla sua attenzione questa mail, inviata alla redazione del blog che ho il piacere di curare:
“Salve, mi chiamo XXXX. Io purtroppo sono disoccupato, vivo da solo con un assegno alimentare provvisorio e non ho una rendita fissa sicura, tuttavia ho un capitale conservato e accumulato dopo anni e anni di rinunce (circa 58.000 euro) che sono si tanti, però è chiaro che attingendo dai risparmi prima o poi questi finiscono e dopo alcuni anni mi ritroverei senza più nulla. Come tantissime altre persone sono preoccupato per il futuro e ho paura di investire male questi soldi, così come temo le leggi che continuamente cambiano e rischiano di colpire il capitale fermo sul conto corrente. Per questo chiedo consiglio a voi che mi siete sembrati molto competenti in materia, per evitare di fare la scelta sbagliata.
Stavo pensando di investirli tutti nei buoni fruttiferi postali che dovrebbero essere un investimento abbastanza sicuro, tuttavia pur avendo letto nel dettaglio le varie tipologie sono ancora piuttosto disorientato, il mio obiettivo è puntare a far fruttare questa cifra il massimo possibile quindi diciamo che il tasso di interesse dev’essere il fattore prioritario.. allo stesso tempo però voglio essere sicuro di non perdere nulla. Come mi consigliate di muovermi?”
I nostri lettori, spesso, oltre a cercare il suggerimento/consiglio “tecnico” chiedono ascolto, parole di conforto e di amicizia, un riferimento a cui affidarsi… Per questo, mi sento in dovere di fare con lei una riflessione, proprio in un momento cosi delicato come la stesura dei programmi elettorali, in vista delle imminenti elezioni politiche. Una riflessione sul polmone, sul serbatoio di ossigeno, e forse di dignità , che il risparmio rappresenta. I padri costituenti lo avevano capito, il risparmio è l’ultima trincea a difendere l’individuo dalla totale degenza:”La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme”. L’obiettivo della Costituzione era quello di premiare le rinunce di cui parla il nostro amico, incoraggiarlo a rendere il futuro più sicuro, un buonsenso contadino che accumula in cascina per i periodi di magra.
L’applicazione pratica dell’art. 47 è stata per molti anni una tassazione di vantaggio, il 12,5% per le rendite da risparmio, per tutti coloro che avessero rinunciato a qualcosa. Questo cardine, quest’incentivo alla previdenza cade dal 1° luglio 2014. Il governo Renzi, con il decreto n° 66/14, aumenta al 26% la tassazione sulla rendita finanziaria: addirittura una tassazione superiore e penalizzante rispetto a quella che il nostro amico dovrebbe pagare normalmente.
Questa mia vuole veicolare una proposta. L’applicazione piena, se non dell’art. 47, dell’articolo 53 della costituzione: “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività”. Il nostro amico è costretto a pagare, sul solo reddito a disposizione, il 26%, invece del 23% previsto dalla tassazione irpef ordinaria, con l’aggravante di non poter detrarre/dedurre nessuna spesa (assicurazione, spese mediche, figli a carico, spese per istruzione…NIENTE). Di contro, i redditi superiori continuano a godere di tassazione di privilegio rispetto all’ordinaria. Solo il 26% invece dello scaglione al 27, 38, 41, 43. Il premio è proporzionale al reddito, secondo un criterio di progressività che non era sicuramente quella a cui agognavano i padri costituenti.
ItaliaSalva, associazione che mi onoro di presiedere, propone di poter scegliere, lasciare libertà di opzione tra la tassazione separata (26%) e la tassazione ordinaria, cosi come già avviene per la cedolare secca sugli affitti. In questo modo consentiremo al nostro amico di pagare il giusto, riconoscendo il “massimo possibile” che la nostra comunità gli deve per aver rinunciato.
Cordiali Saluti
Luigi Ciotta
DESTINATARI:
Luigi Di Maio Movimento 5 Stelle dimaio_luigi@camera.it,
Renato Brunetta Forza Italia r.brunetta@camera.it,
Giorgia Meloni Fratelli d’Italia meloni_g@camera.it,
Matteo Salvini Lega matteo.salvini@ep.europa.eu,
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Raffaele Fitto Noi con l’Italia raffaele.fitto@europarl.europa.eu,
Matteo Orfini Partito Democratico orfini_m@camera.it,
Beatrice Lorenzin Civica Popolare lorenzin_b@camera.it,
Bruno Tabacci +Europa tabacci_b@camera.it,
Pietro Grasso Liberi e Uguali pietro.grasso@senato.it
Matteo Orfini Partito Democratico orfini_m@camera.it,
Beatrice Lorenzin Civica Popolare lorenzin_b@camera.it,
Bruno Tabacci +Europa tabacci_b@camera.it,
Pietro Grasso Liberi e Uguali pietro.grasso@senato.it
Lo stato italiano è diventato la sanguisuga anche dei risparmi che dovrebbero essere totalmente esentati visto che lo sono già a monte.
…le persone viscide vanno nell’umido, vero?…