L’attuale collocamento di obbligazioni Cassa Depositi e Prestiti IT0005374043 avviene dopo ben 4 anni dal precedente. L’emissione obbligazionaria è riservata al mercato retail (persone fisiche residenti in Italia) nell’ambito dell’ampliamento delle fonti di provvista, complementari rispetto ai tradizionali prodotti postali, per sostenere il Piano Industriale 2019/2021. Ad oggi il colosso pubblico Cdp ha finanziato e supportato l’economia nazionale con la liquidità remunerata (buoni fruttiferi postali, libretto postale smart). Questa tipologia di raccolta non si presterebbe al finanziamento di progetti a lungo termine, perchè in qualsiasi momento il risparmiatore può ritirare il proprio capitale. La forte solidità della Cassa depositi e prestiti ha permesso, ciò nonostante, di finanziare aziende e amministrazioni senza alcun problema.
CONDIZIONI
Le obbligazioni IT0005374043 in collocamento sono a tasso misto, hanno un durata di 7 anni e riconoscono i seguenti rendimenti:
- Tasso fisso 2,70% per i primi 2 anni
- Tasso Variabile E3M + 1,94% per i restanti 5 anni
Una emissione da 1 miliardo di euro, incrementabile fino a 1,5 miliardi di euro, con scadenza nel 2026, dopo aver corrisposto cedole trimestrali per l’intera durata. La tassazione è del 12,5%, i titoli in collocamento godono della tassazione agevolata prevista per i titoli di Stato. Il prodotto può essere sottoscritto in Banca dal 10 al 21 giugno.
RISCHIO
Le obbligazioni Cassa depositi e prestiti in collocamento non sono un investimento rischioso. Nonostante non siano coperte dalla garanzia dello Stato Italiano, cosi come il risparmio postale. La solidità della Cdp fa ritenere il bond un investimento prudente. La Cdp ha avuto i seguenti giudizio di credito, in linea con quelli dello Stato italiano:
- S&P BBB
- MOODY’S Baa3
- FITCH BBB
RENDIMENTO
Il prodotto in collocamento è molto simile ad un titolo di Stato, sia per il tipo di emittente, si tratta di una società pubblica, sia per condizioni e tassazione. In questo paragrafo ci è sembrato corretto confrontare il bond Cdp con i titoli di Stato italiano e con il precedente titolo CDP IT0005090995. Il tasso misto è una via di mezzo tra Btp e cct, per questo li abbiamo selezionati entrambi:
- BTP IT0005370306 prezzo 100,9 cedola 2,1%
- CCT IT0005331878 prezzo 91 cedola E6M +0,55%
- CDP IT0005090995 prezzo 97,2 cedola E3M +0,50%
L’obbligazione Cdp si comporta meglio sia dei Btp che dei Cct, anche nel caso di apprezzamento dei tassi d’interesse. In realtà il bond Cdp è migliore di quanto sintetizza la tabella. I primi 2 anni il tasso fisso consente di godere di una cedola onesta (2,70%) con l’euribor negativo. E’ remota la possibilità che i tassi possano crescere in un intervallo temporale breve. Qualora tra 2 anni l’euribor cominci a correre, il bond, in modalità tasso variabile, adeguerà la cedola alle nuove condizioni di mercato.
I rendimenti in tabella sono al lordo di tassazione ed imposta di bollo
Le banche vincono ancora…
Il contratto di collocamento e garanzia è stato stipulato in data 7 giugno 2019 tra Emittente Cdp e i Collocatori. L’emittente riconoscerà le seguenti commissioni per il collocamento delle obbligazioni IT0005374043:
- 0,185% ai responsabili del collocamento (Banca IMI, Bnp Paribas, Unicredit);
- 1% del nominale ai collocatori (IntesaSanPaolo, Bnl, Unicredit, BPM, Banca del Piemonte, Generali, Banca Intermobiliare, Banca Passadore, BpB, Popolare di Sondrio, Banca Sella, Banca Desio, Bper, CheBanca!, Credit Suisse, Deutsche Bank, Equita SIM, Fineco, Iccrea, Cassa Di Ravenna, Poste Italiane);
- 0,05% ai Responsabili del collocamento come costo per la garanzia (Banca IMI, Bnp Paribas, Unicredit).
Una commissione totale di 1,235%, per un totale di 12,35 milioni di euro. Un poco di aria fresca per le martoriate casse delle banche…
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