Il Decreto Cura Italia ha introdotto diverse misure a sostegno dei lavoratori, delle famiglie e delle imprese. Attualmente, non tutte le misure sono a disposizione di tutti i soggetti interessati. Per alcune/i l’inps sta ancora preparando le procedure telematiche per inviare le domande di accesso ai trattamenti previsti. Vogliamo per il momento descrivere gli interventi e indicare quelli immediatamente fruibili, senza attendere ulteriori procedure.
CONGEDO STRAORDINARIO COVID-19
Si tratta di un congedo straordinario di massimo 15 giorni complessivi fruibili, in modalità alternativa, da uno solo dei genitori per nucleo familiare, per periodi che decorrono dal 5 marzo al 3 aprile. Viene riconosciuta un’indennità pari:
- 50 per cento della retribuzione e la contribuzione figurativa per genitori con figli che hanno fino a 12 anni di età;
- ZERO per genitori con figli dai 12 ai 16 anni;
- 50 per cento della retribuzione e la contribuzione figurativa per genitori di figli con handicap in situazione di gravità senza limiti di età, purché iscritti a scuole di ogni ordine grado o ospitati in centri diurni a carattere assistenziale.
I beneficiari sono i genitori:
- Lavoratori dipendenti privati con le seguenti modalità:
- chi ha già fatto richiesta e, alla data del 5 marzo, ha già in corso un periodo di congedo parentale “ordinario” non deve presentare una nuova domanda. I giorni di congedo parentale saranno convertiti d’ufficio dall’INPS nel congedo straordinario;
- I genitori non fruitori, che hanno i requisiti di accesso ai congedi parentali “ordinari”, possono presentare domanda al proprio datore di lavoro ed all’INPS, utilizzando la procedura di domanda di congedo parentale già in uso;
- I genitori con figli di età compresa tra i 12 e i 16 anni, devono presentare domanda di congedo COVID-19 unicamente al proprio datore di lavoro e non all’INPS;
- I genitori di figli maggiori di 12 anni portatori di handicap grave, che non abbiano in corso di fruizione un prolungamento del congedo parentale, possono già usufruire del congedo COVID-19, ma dovranno presentare apposita domanda, anche con data retroattiva, utilizzando la procedura telematica di congedo parentale che sarà disponibile entro la fine del corrente mese di marzo.
- Lavoratori Iscritti in via esclusiva alla Gestione separata INPS
- I genitori con figli minori di 3 anni possono fare domanda all’INPS utilizzando la procedura di domanda di congedo parentale già in uso.
- I genitori con figli di età tra i 3 anni e fino ai 12 anni potranno presentare domanda all’INPS, anche con effetto retroattivo, utilizzando le procedure telematiche per la richiesta di congedo parentale che sarà disponibile entro la fine del corrente mese di marzo.
- I genitori con figli di età superiore ai 12 anni portatori di handicap grave possono già usufruire del congedo COVID-19. Dovranno comunque presentare apposita domanda, anche con data retroattiva, utilizzando la procedura telematica di congedo parentale che sarà disponibile entro la fine del corrente mese di marzo.
- Lavoratori Autonomi iscritti alle gestioni dell’INPS
- I genitori con figli minori di 1 anno possono fare domanda all’INPS utilizzando la procedura di domanda di congedo parentale già in uso.
- I genitori con figli di età tra 1 anno e fino ai 12 anni potranno presentare domanda all’INPS, anche con effetto retroattivo, utilizzando le procedure telematiche che sarà disponibile entro la fine del corrente mese di marzo.
- I genitori con figli di età superiore ai 12 anni portatori di handicap grave possono già usufruire del congedo COVID-19. Dovranno comunque presentare apposita domanda, anche con data retroattiva, utilizzando la procedura telematica che sarà disponibile entro la fine del corrente mese di marzo.
- Lavoratori dipendenti Pubblici
- Non devono presentare domanda all’INPS. La domanda di congedo è presentata alla propria Amministrazione pubblica secondo le indicazioni dalla stessa fornite.
Il congedo straordinario non è fruibile se un genitore è disoccupato/non lavoratore o con strumenti di sostegno al reddito oppure se è stato richiesto il bonus baby-sitting. È possibile cumulare, invece, nell’arco dello stesso mese il congedo COVID-19 con i permessi 104 così come estesi dal decreto Cura Italia (6 + 12 per marzo e aprile).
Permessi 104, da 6 giorni a 18
In aggiunta ai 3 giorni mensili già previsti dalla legge n. 104/92 (3 per il mese di marzo e 3 per il mese di aprile) è possibile fruire di ulteriori 12 giorni complessivi per i mesi di marzo e aprile. Tali giorni, anche frazionabili in ore, possono essere fruiti consecutivamente nello stesso mese.
Il lavoratore che ha già un provvedimento di autorizzazione ai permessi 104, con validità comprensiva dei mesi di marzo e aprile, non deve presentare una nuova domanda. Può già fruire delle suddette ulteriori giornate e i datori di lavoro devono considerare validi i provvedimenti di autorizzazione già emessi.
Bonus baby-sitting COVID-19
Il decreto Cura Italia ha previsto un bonus baby-sitting per le prestazioni effettuate nei periodi di chiusura scolastica. Il bonus spetta ai genitori di figli di età inferiore a 12 anni alla data del 5 marzo 2020 o oltre il limite d’età di 12 anni, in presenza di figli con handicap in situazione di gravità.
Il bonus baby-sitting spetta, fino ad un massimo di 600 euro (1.000€ per dipendenti pubblici) per famiglia, per i lavoratori dipendenti del settore privato, i lavoratori iscritti alla Gestione separata, i lavoratori autonomi e i dipendenti pubblici purché siano Medici, Infermieri, Tecnici di laboratorio biomedico, Tecnici di radiologia medica, Operatori sociosanitari, personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, impiegato per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.
La possibilità di fare domanda sarà comunicata con apposito messaggio dell’Inps. Si consiglia, intanto, di dotarsi di libretto Famiglia sul sito INPS, nell’apposita sezione dedicata alle prestazioni occasionali “Libretto Famiglia link”. Parimenti, devono registrarsi come prestatori sulla piattaforma dell’INPS dedicata alle Prestazioni occasionali i soggetti che prestano i servizi di baby-sitting, ed esercitando “l’appropriazione” delle somme nell’ambito di tale procedura.
no, nessun incentivo
Salve, volevo chiedere se ci sono incentivi invece per tutte quelle persone che hanno continuato a lavorare regolarmente nonostante l’emergenza, vedi dottori,medici,infermieri , addetti vendita,cassiere, ecc ecc…
Porgo la domanda nello specifico per il personale dei supermercati o comunque della GDO del quale faccio parte anch’io. Sò soltanto dei 100€ in più in busta paga solo per il mese di Marzo da poter mettere comunque a discrezione dell’azienda anche entro Dicembre 2020.
Non c’è nessun altro incentivo concreto per il personale dei supermercati?
siamo in attesa di conoscere i dettagli del contributo da 600 € al mese. Sul fronte degli aiuti per i figli, purtroppo, nessun sostegno.
Scusate ma per le famiglie monoreddito da lavoro autonomo attualmente chiuso e con figlio superiore ai 15 anni NESSUN AIUTO?
Dobbiamo morire?