Il Fondo Indennizzo Risparmiatori (FIR) è stato istituito presso il Ministero dell’economia e delle finanze per indennizzare i risparmiatori che hanno subìto un pregiudizio ingiusto da parte di banche e controllate con sede legale in Italia, poste in liquidazione coatta amministrativa dopo il 16 novembre 2015 e prima del 1° gennaio 2018 . I risparmiatori hanno presentato domanda di indennizzo dal 22 agosto 2019 fino al 18 giugno 2020.
Di quali titoli si occupa il fondo indennizzo risparmiatori Consap?
Sono indennizzabili le azioni ed obbligazioni subordinate emesse da Banca Etruria, Banca delle Marche, Cassa di risparmio della Provincia di Chieti, Cassa di risparmio di Ferrara, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca e le loro controllate (nell’insieme la più grande banca d’Italia). Il ristoro del FIR è differente per i diversi titoli posseduti:
- azioni, indennizzo del 30 per cento del costo di acquisto entro il limite massimo di 100.000 euro per ciascun avente diritto;
- obbligazioni subordinate, indennizzo del 95 per cento del costo di acquisto entro il limite massimo di 100.000 euro per ciascun avente diritto.
La dotazione iniziale del fondo è di 525 milioni di Euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021 e prevede priorità di soddisfazione per alcuni soggetti:
- patrimonio mobiliare di proprietà del risparmiatore di valore inferiore a 100.000 euro al 31 dicembre 2018;
- ammontare del reddito complessivo del risparmiatore ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche inferiore a 35.000 euro nell’anno 2018.
Inoltre nell’erogazione degli indennizzi è data precedenza ai pagamenti di importo non superiore a 50.000 euro. Inoltre, per accelerare la liquidazione degli azionisti, il fondo indennizzo risparmiatori Consap è autorizzato al pagamento di un anticipo del 40% dell’importo dell’indennizzo deliberato dalla Commissione tecnica a seguito del completamento dell’esame istruttorio, senza dover attendere la predisposizione del piano di riparto.
Dove sono i rimborsi del FIR?
Mentre il legislatore si premurava di individuare delle priorità ai ristori, nessuna pensava a liquidare un euro. L’accelerazione è per le fasi successive all’esame istruttorio della Commissione tecnica: il vero collo di bottiglia dell’iniziativa. La Commissione è composta da nove membri in possesso di idonei requisiti di competenza, indipendenza, onorabilità e probità, che si deve esprimere su 150.000 domande, pare con una velocità di 1.000 a settimana. Fate un po’ i calcoli di quanto ci vorrà per avere il vostro indennizzo….
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