Chi ci segue abitualmente sul blog o sul gruppo Facebook ItaliaSalva, al quale è possibile iscriversi cliccando qui, sa che la paura e la psicosi hanno allontanano i clienti dai tradizionali istituti di credito. Di contro, la cara e vecchia Posta offre buoni fruttiferi e libretti postali che ambiscono a riportare il sereno nelle notti dei risparmiatori. Per coloro che vogliono dormire sonni tranquilli la Cdp, e il suo braccio operativo Poste, hanno la risposta giusta. Assorbito l’innalzamento dello spread sono mesi difficili per i rendimenti dei buoni fruttiferi postali in emissione. Purtroppo, in molti casi, sono ancora a tasso ZERO, anche per via della tassazione vessatoria (imposta di bollo in primis). L’offerta e i rendimenti dei buoni postali in emissione con i seguenti:
- Buoni Fruttiferi Postali Ordinari, rendimento 0,30% lordo per una durata ventennale;
- Buono 3×4, rendimento a scadenza 0,50%;
- Buono 4×4, rendimento a scadenza 0,75%;
- Buono 4 anni risparmiosemplice 0,25%
- Buono Obiettivo 65, l’unico buono in emissione indicizzato all’inflazione
Buoni Fruttiferi Postali per il breve periodo
Per il risparmiatore con un orizzonte temporale di breve periodo, inferiore ai 18 mesi, i buoni fruttiferi ordinari sono i soli a riconoscere interessi dopo 12 mesi, e li abbiamo messi a confronto con il libretto postale ordinario e smart:
La sottoscrizione di un prodotto per il breve termine è garanzia di nessun interesse, la situazione è peggiore nel libretto per il pagamento del bollo che renderebbe il rendimento negativo. Questa considerazione ci permette di consigliare i buoni, in un orizzonte di breve termine, a svantaggio del libretto.
- 270 giorni 0,70% (offerta Supersmart Premium Digital 270 giorni)
- 360 giorni 0,40%
Buoni Fruttiferi Postali per il lungo periodo
Buoni Fruttiferi Postali particolari
- Dedicati ai minori (rendimento max 2,50%), possono essere intestati solo a minori con un’età compresa tra 0 e 16 anni e mezzo;
Per i dettagli e gli approfondimenti vi invitiamo a cliccare i link per consultare le sezioni dedicate a ciascun prodotto.
Tasse e Imposte
Tuttavia l’applicazione dell’imposta di bollo, in caso di rimborso anticipato dei buoni rispetto alla scadenza naturale, può determinare un valore netto di rimborso inferiore al valore nominale sottoscritto. In tali casi, ai risparmiatori non sarà addebitato la quota di imposta di bollo che abbia determinato un valore netto di rimborso inferiore al capitale investito.
Per coloro che hanno già sottoscritto Buoni Fruttiferi Postali…
Scadenza Buoni fruttiferi
I buoni fruttiferi postali rappresentati da documenti cartacei nominativi si prescrivono a favore dell’Emittente trascorsi dieci anni dalla scadenza del titolo. La prescrizione del titolo fa venir meno il diritto al rimborso sia del capitale investito che degli interessi maturati. In base alla normativa sui depositi dormienti, trascorsi 10 anni dalla data di scadenza, l’importo dovuto ai beneficiari dei buoni fruttiferi postali è versato al MEF (Ministero Economia e Finanza). I buoni fruttiferi postali dematerializzati non possono cadere in prescrizione in quanto vengono rimborsati alla scadenza e l’importo complessivo è accreditato automaticamente sul conto di regolamento dell’intestatario.
Ciao luigi paradossalmente conviene di più l’offerta supersmart 0,40% per 360 gg. rispetto ai vari buoni.
Ma ci avete capito qualcosa sulla sentenza della cassazione sulla variazione dei tassi di interesse??
Si, puoi ritirare anche una parte dell’importo sottoscritto.
buongiorno, nel mese di marzo e settembre ho acquistato due buoni postali ordinari superiori entrambi a 5.000 euro . fra qualche giorno per necessità ritirero’ i due buoni anche se non percepiro’ interessi. pazienza – ma dai post ho letto che posso ritirare una somma inferiore e’ vero? potete darmi delle delucidazioni con un esempio. vi ringrazio
Sto scappando da Mediolanum…….venditori di fumo e sto aprendo un libretto smart e banco posta…….mediolanum e family banker un accoppiata perdente……
Non vi conoscevo. Ottimo il proponimento di salvare l’Italia: però se devo giudicare da questo articolo e dalla competenza ad esso sottesa, dubito che ci riuscirete. Mi associo al commento di Guia dell’aprile 2017.
Adriano
I tassi sono zero cosa volete? poi se durante una crisi di governo avete coraggio comprate btp per un 2%, questa è la minestra che piaccia o no, i tempi belli sono passati da 20 anni
Gli investimenti si fanno in Banca; le poste continuassero a fare raccomandate e conti correnti
appena scoperta la truffa ben celata (al momento della sottoscrizione non mi hanno detto nulla) di Postafuturo Multiutile (multiprelievo sicuro). Per il resto, sono in Posta da più di 10 anni, sempre trattata con guanti di velluto e ottimi investimenti a capitale garantito.
TORNATE ALLE BANCHE CHE VI ATTENDONO A BRACCIA APERTE PER FARVI FARE LA FINE DI QUELLE VENETE
Era meglio se le Poste continuassero solo a recapitare buste e pacchi invece di fare finanza.
Così ora non fanno bene se uno ne l’altro!
Ho controllato il mio libretto smart: hanno azzerato il tasso di interesse che invece l’anno scorso prendevo. Morale: presa in giro: scrivono a caratteri cubitali quello che vogliono farti sapere (specchietto per allodole) e scrivono minuscolo quello che non devi sapere. E nessuno ci salva da queste truffe!
L’articolo è un insieme di notizie attuali e storicamente superate volutamente fuorvianti della realtà.
Basta recarsi in un qualsiasi Ufficio Postale per rendersi conto della verità.
Le tasse sono troppo esagerate
Sui risparmi, BOLLO DEPOSITO ALLO O,20 %, sul controvalore e senza tetto massimo, ALIQUOTA 26% O 12,50 TiTOLI DI STATO, commissioni sia entrata e uscita, capitalgain 26% se uno vuole uscire prima, tassi cedole vicino allo 0. Se toglieranno qualche tassa o almeno di abbassarle invoglierebbero molte persone a investire, perché se rimane così è tutto una tassa, spero tanto che le cose migliorano
Signori del blog…. etf in euro bond paesi em. Di ishares rende il 5,25% lordo annuo con interessi mensili ottimo…..lo vende Anke la posta
per legge non si può prelevare più di 1.000€ in contanti al giorno
All’Ufficio postale, se si richiede una cifra in contanti, per esempio 30.000,00 €, vogliono la motivazione scritta del ritiro. Si può definire abuso? Al limite possono chiedere una prenotazione se non hanno il contante in cassa. Gradirei una risposta. Grazie !!!
Però ragazzi informatevi meglio.
1. I Bfp sono riscuotibili in qualsiasi momento
2. Non vanno al di sotto del capitale per le imposte se prelevati prima della scadenza
3. Gli italiani sono un popolo di ignoranti finanziari , investono in buoni perché non si fidano , credono alle cavolate che si leggono su internet e non si informano
se non esistesse il rischio di perderli a causa di furto,incedio ecc… tenere i soldi in casa,senza far alcun tipo di investimento in buoni fruttiferi,sarebbe preferibile,o sbaglio?
Salve
Vedo che non sono il solo a cercare di investire i propri soldi in qualcosa di più fruttuoso,e da mesi che sto cercando e mi viene proposto il conto deposito erogato dalle banche sottoscrivendo un contocorrente naturalmente,la gestione avviene tutta online però come sapete meglio di me noi italiani prima di rischiare i propri soldi andiamo alla ricerca infinita di notizie rassicuranti.L’unica cosa che ho capito in tutto questo e se dobbiamo investire qualcosa in una banca online e avere la filiale nelle vicinanze non si sa mai.Voi che ne pensate?
finche la bce darà soldi a basso costo alle banche (compreso poste) non alzeranno i tassi di interesse e assurdo dare piu interessi quando la bce fa 1% o meno……….alle poste fanno la pubblicità come al media world TASSO ZERO…ANZI AL DI SOTTO DELLO ZERO luigi DICE COSE ESATTE TI DANNO DI MENO
ho notato (amara sorpresa) che tutti i Buoni Fruttiferi Postali, aventi rimborso a scadenza a partire dal Dicembre 2016 in poi, sono NEGATIVI.
Per capirci: capitale iniziale + interesse lordo – ritenute – bolli statali = rimborso inferiore del capitale iniziale….
Non ci credevo, ma mi sono stati restituiti meno soldi ripetto al capitale investito.
Morale della favola: soldi prestati per 18 mesi gratuitamente e decurtati … il danno oltre la beffa.
Anche le Poste sono come le Banche…lazzaroni…
” ai risparmiatori non sarà addebitato la quota di imposta di bollo che abbia determinato un valore netto di rimborso inferiore al capitale investito ”
Precisazione: è valido SOLO per i buoni fruttiferi postali dematerializzati…cioè su libretto postale (storno immediato)
Per quelli cartacei…risposta degli sportellisti: ehhh…booh…le faremo sapere…ad oggi non c’è una circolare interna.
Ed intanto restituiscono meno soldi di quelli sottoscritti in origine.
A voi ogni commento.
ho sempre fatto buoni ma da due anni a questa parte non conviene piu……..in posta ho rischi con i fondi (io non sono il tipo)o investi su certo o partecipa…..o meglio ancora su una pensione integrativa che scarichi il 27% dei soldi versati (x un massimo di 5000 euro)pero poi si pagheranno il 15% dei soldi presi dal 730 quando ritirerete il capitale………………x me queste sono le uniche strade rimaste …….in banca non so nemmeno ci entro
anche a me piacerebbe essere più preparata navighiamo in mare di sanguisughe non si sa più di chi fidarsi
Ho riscosso un buono 18 mesi di euro cento del 24-4-2015 e mi hanno dato euro 99,26. Quindi mi hanno decurtato anche il capitale! E’ mai possibile?
Se per patrimoniale intendi l’imposta di bollo, perchè mai dovrebbe essere rimborsata?!?!
Volevo sapere la patrimoniale non deve essere rimborsata dalle poste se si sottoscrivono buoni dematerializzati ordinari?
l’imposta sul libretto è 34,2 € per giacenze superiori ai 5.000 € ( e non lo 0,2%). Qualcosa di più remunerativo è già disponibile.
scusate……..ma allora vale la pena .per esempio AQUISTARE 10.000 EURO in buoni fruttiferi ordinari che lasciare diecimila euro su un conto corrente o libretto di risparmio ………..
supponiamo che per tre anni i rendimenti dei buoni fruttiferi siano quelli intorno allo 0,10% io pero’ se li lascio sul libretto di risparmio devo -0.20% allo stato …………
quindi se tra tre anni trovo dei rendimenti migliori .svincolo i buoni fruttiferi, mi restituiranno per intero 10.ooo euro ….. e li investirlo in qualcosa di piu’ remunerativo.. Mentre i soldi se li avessi messi sul libretto tra tre anni trovo 9.999 euro cioe’ una somma inferiore
Giusto il ragionamento????
qui bisogna badare a non perdere il capitale grazie stato italiano in minuscolo volutamente
Ciao LUCIA, non ancora.
Se il rimborso avverrà sarà a cura di Poste Italiane (e non CDP emittente del buono) sul libretto postale tramite accredito.
Così mi ha spiegato un’addetta postale che opera in altro Ufficio postale dal
mio di riferimento.
Killerinpensione, potrà darci gentilmente conferma per ciò che ho poc’anzi scritto.
Grazie
Volevo comunicare che anche io ho chiesto il rimborso di un buono postale dematerializzato prima della scadenza, che NON aveva diritto ad interessi ed è stata detratta ugualmente l’imposta di bollo, restituendomi meno del capitale investito.
Qualcuno dice che imposta di bollo che ho ingiustamente pagato, mi verrà restituita successivamente. Ma quando?
MAX ti hanno restituito i soldi ingiustamente detratti?
Grazie a tutti gli intervenuti per fornirmi delucidazioni. Ad oggi la situazione è che il bollo me lo hanno decurtato su entrambi i buoni restituendomi meno del valore nominale investito.Questo viene confermato dall’impiegata dell’ufficio PT. Nessuno mi ha parlato di futuro riaccredito su libretto dell’imposta di bollo.Però art. 9 “regime fiscale” del prospetto informativo dice che valore di rimborso non può essere minore a capitale investito.
@max
L’imposta di bollo le sarà restituita successivamente.
Le confermo che l’imposta di bollo non si applica qualora il valore netto di rimborso sia inferiore al capitale investito.
Ho rimborsato 2 bfp del valore nominale di 3000 e 3500 euro (ind.infl) che non avevano diritto ad interessi in quanto sottoscritti da 10mesi.L’importo rimborsato e’ risultato inferiore a quello nominale investito per via dell’imposta di bollo.E’ corretto? Specifico che ho altri buoni stessa intestazione non ancora rimborsati.Grazie per la delucidazione
Abbiamo cercato di rispondere alle perplessità sollevate con un post, che ti consiglio di consultare:
https://www.italiasalva.it/2016/05/buoni-postali-indicizzati-allinflazione-occhio-al-foi.html
Buongiorno chiedevo un consiglio: ho investito €3000 nel BFP serie J42 01/2014 tasso fisso 1% + inflazione con FOI di partenza 107.3 aggiornamento quota al 29-06-2016 €3049.69. Ha senso con bassa inflazione che permane tenere il BFP o preferire il disinvestimento e il parcheggio nel conto deposito libero di Santander bank ? Anticipatamente ringrazio chi sa consigliarmi.
Con il passare degli anni sul c.c.non ti danno interessi,però se chiedi un prestito alle poste te lo danno a strozzo,ormai la posta è come la banca,provate x credere,
Purtroppo i bfp indicizzati all’inflazione (bfpi) sono un po’ difficili da comprendere e gli impiegati postali sono spesso impreparati. I bfpi non possono scendere sotto il rendimento fisso garantito. La parte di rendimento legata all’inflazione non si consolida e può variare in qualunque modo.
Così 1000 euro di bfpi avranno un minimo di, per esempio, 1020 dopo il secondo anno, 1030 dopo il terzo, 1040…1090, 1100. Con questi minimi, l’inflazione li potrà far valere, teoricamente, qualsiasi cifra.
1333 dopo il secondo anno, 2512 dopo il terzo anno, 1040 (e non meno) dopo il quarto anno, 33333 dopo il quinto, 1060 (e non meno) dopo il sesto etc etc…
I bfpi sono fatti per proteggersi dall’inflazione e in questo sono ottimi. E se l’inflazione non c’è? I bfpi sono come un antifurto. Quello che serve è che l’antifurto funzioni bene. Non ci si può lamentare che i ladri (l’inflazione) non siano venuti. Si possono comprare bfpi per proteggere dall’eventuale inflazione una parte (o tutto) del proprio portafoglio. Non per altro.
il montante del bimestre è in diminuzione a causa della deflazione (inflazione che scende). Nei 2 mesi di riferimento il FOI (indice dei prezzi) è sceso, ed il rendimento “fisso” non è stato sufficiente a compensare la contrazione dell’inflazione.
Ho comprato nel gennaio del 2012 BFP indicizzati all’inflazione italiana. Ogni due mesi mi darebbero gli interessi, dico mi darebbero perchè ho notato più di una volta che invece di darmi gli interessi si prendono i soldi dal capitale. Non mi riferisco al bollo di 0,2% che viene preso a fine anno, ma proprio in coincidenza del giorno in cui dovrebbero darmi gli interessi, come è successo a maggio. Ho scritto alla Cassa Deposito e Prestiti per avere spiegazioni e mi hanno dato una risposta che non sta nè in cielo nè in terra. Il BFP dovrebbe dare un minimo di interessi anche se siamo in deflazione e invece mi ritrovo eroso il capitale, in più se dovessi riscattare adesso il BFP non solo non ho avuto gli interessi ma mi ritroverei con una perdita. Mi piacerebbe avere una risposta da parte vostra.
Saluti
Giovanni
Siamo sotto al fondo del barile, la prossima mossa sarà tassare anche l’entrata negli uffici postali e bancari.
Bella idea quella di essere entrati nell’Euro con il dimezzamento del valore e adesso ne paghiamo le conseguenze, marò ma quando ci si sveglierà dal torpore?! si aspettano primavere italiane ormai il popolino cola a picco e solo i ricchi diventeranno più ricchi, ps. dicono che tanti giovani han riscoperto l’agricoltura! per forza è l’unica che darebbe frutti ed a breve!
Com’era la dizione ‘io speriamo me la cavo’ ma intanto siamo inforcati alle banche che grondano il sudore dei risparmiatori.
probabilmente il conto deposito è la soluzione più affine al tuo profilo di investimento.
Sono profondamente ignorante in economia e finanza.
Ho 33 anni, fino ad oggi con una cadenza in media di 1 volta ogni 2 mesi ho sottoscritto BFP indicizzati all’inflazione per somme attorno a 1.000 €.
L’idea di fondo è di crearmi una specie di “mia pensione”.
Quello che mi piaceva dei BFP indicizzati all’inflazione era:
– (quella che percepisco come) affidabilità
– (quella che percepisco come) semplicità
– investimento a medio lungo termine
Mi chiedevo ora che BFP indicizzati all’inflazione non sono più sottoscrivibili, visto che i BFP ordinari non sembrano avere un rendimento accettabile, in quale direzione (anche esterna agli investimenti postali) mi consigliate di andare?
non esistono limiti di importo prelevabile all’interno dell’ufficio di “riferimento”. In ogni caso il prelevamento in contanti di un importo rilevante deve essere compatibile con la disponibilità di cassa dell’ufficio postale che effettua il pagamento.
Salve, volevo chiedere una cosa.
Ho un buono postale cartaceo del 2001 del valore di 5000€ se vado all’ufficio postale posso farmi dare i soldi in contanti o visto che il valore è superiore hai 3000€ o genero una segnalazione al’agenzia delle entrate ?
GRAZIE
tassi sotto zero.
I banchieri, e i loro burattini della politica, le tentano tutte per mettere le mani sul nostro denaro.
vergognosa la tassazione vessatoria imposta da Mario Monti.
All’inizio 1 per mille, poi 1,5 e adesso 2 per mille. Se con i tassi del 2012 l’1 per mille era accettabile, con i tassi attuali il 2 per mille praticamente azzera il rendimento di numerose tipologie di investimento.
Ma la mini-patrimoniale Monti non doveva essere temporanea? Adesso i vari governanti non la toglieranno più, e farà la fine delle accise sulla benzina (guerra d’etiopia, terremoti e alluvioni vari, ecc.).
il post è aggiornato. Le serie sono quelle attualmente in emissione.
I valori della serie J sono sempre al netto dell’inflazione: non è possibile prevedere quale sarà in futuro la variazione del FOI.
E’ possibile avere un aggiornamento della pagina in oggetto, anche tenendo conto delle lievi variazioni del FOI?
Considerando l’imposta di bollo pari allo 0,20 annuo, lo 0,35% si riduce allo 0,15% annuo netto?
dipende dal patrimonio investito
Quindi diventa lo 0,15% netto?
Al netto della tassazione del 12,5%. L’imposta di bollo deve essere sottratta.
Lo 0,35%, al netto della tassazione del 12,5% e dall’imposta dello 0,20%?
Si
Chi sottoscrive BFP 4X4 Fedeltà, il netto è dello 0,35% per i primi quattro anni?
buonasera. vorrei sapere qualcosa a riguardo della sentenza della cassazione a riguardo del taglio retroattivo sugli interessi dei buoni del 1983. Dopo la scadenza trentennale vengono pagati in misura inferiore a quanto indicato nel titolo. –Il problema si è verificato con riferimento ai buoni postali fruttiferi a termine (di seguito per brevità BPF) appartenenti alla serie “AF”, “O”, “N” e “P, “AA” e “AB”.– cit
la notizia l’ho letta oggi, ma tempo fa mi è capitato di leggerne una dello scorso anno.
ringrazio a chi sa rispondermi
grazie
Sono 2 soluzioni: un tasso fisso e un tasso variabile (equity linked). Sono 2 strumenti validi, per 2 diverse strategie d’investimento.
buona sera.complimenti per il sito.
cosa ne pensate dei per la media durata dei”BFP Europa” e “BFP a 3 anni EXTRA”
grazie
Ciao Ebbra,
saggia decisione!!!
sul post ci sono tutte le indicazioni per poter scegliere.
Ad agosto mi sono scaduti dei buoni postali e, a differenza delle altre volte, la posta non mi ha contattata per propormi come reinvestire i soldi. Ora mi ritrovo con i pochi denari sul conto, a rendimento ovviamente nullo. Calcolando di voler riacquistare buoni e di avere un orizzonte temporale medio breve (direi 3 anni), meglio bfp a 18 mesi, a 3 anni o indicizzati all’inflazione?
Mi perplime la non attenzione delle poste per il cliente, salvo poi cercare di rifilarti qualsiasi cosa quando ti rechi da loro, proprio per questo vorrei andare lì un po’ preparata su ciò che è meglio per me, e non lo sono 🙂
Grazie per l’attenzione.