Il collocamento del titolo IT0005496994 sarà dal 20 al 22 giugno con una cedola minima garantita dello 1,6%, rimane il solito premio fedeltà del 1% per ripartito secondo le seguenti scadenze:
- 0,4% per chi lo detiene fino al 28/06/2026
- 0,6% per chi lo detiene fino alla scadenza del 28/06/2030.
Al rendimento minimo garantito va sommata la variazione annuale dell’Indice Nazionale dei Prezzi al Consumo FOI (inflazione), esclusi i tabacchi, cosi il BTP Italia diventa un valido strumento per tutelare il potere d’acquisto del nostro risparmio.
Essendo un titolo di Stato la tassazione applicata è meno pesante. Al rendimento del BTP Italia si applica il 12,5% di ritenuta fiscale, contro il 26%) riservato ai titoli corporate, in aggiunta all’imposta di bollo.
Curiosità
Durata 8 anni
Collocamento (i primi 3 giorni per i retail, un ulteriore giorno per gli istituzionali a cui sarà attribuito l’isin IT0005497000)
Indice FOI di riferimento è pari a 109,72000 (valore di aprile), già a maggio l’indice è pari a 110,6 (+0,80%).
Il retail che vende perderà il premio fedeltà e con esso l’isin IT0005496994, quindi nelle negoziazioni sul secondario vedremo solamente l’isin IT0005497000.
Conviene???
Cercheremo, attraverso il confronto con strumenti già quotati, di capire come il mercato giudica il prodotto in emissione. Abbiamo scelto:
- BTP Italia 0,65% + FOI (ISIN IT0005388175)
- BTP 8 anni con cedola del 0,95% (ISIN IT0005449969)
- BTPI, 0,40% + CPI (ISIN IT0005387052)
Nella tabella i rendimenti dei prodotti a confronto:
*i valori in tabella sono stati calcolati utilizzando il nostro foglio di calcolo per le obbligazioni
Se si ritiene che nei prossimi 8 anni l’inflazione sarà superiore al 2% è sicuramente da evitare il BTP a vantaggio del BTP Italia IT0005496994.
Per gli strumenti anch’essi indicizzati all’inflazione, valgono considerazioni diverse. Qualsiasi prodotto con un rendimento reale difende il potere d’acquisto del capitale, indipendentemente dalla durata.
Il rendimento è interessante, tuttavia la lunga durata penalizza l’investimento in caso di volatilità di mercato. Spread, instabilità politica, ripresa economica avranno degli effetti sui nostri risparmi e saranno tanto più amplificati quanto più distante è la scadenza. Per i deboli di cuore è meglio usare cautela indirizzando i propri risparmi verso investimenti di breve periodo (conto deposito, buoni fruttiferi postali, libretto postale, obbligazioni a breve), nell’attesa di un’inevitabile aumento dei tassi.
Buon Investimento
luigi.ciotta@italiasalva.it
PS Per la sottoscrizione del BTP Italia non sono previste commissioni di acquisto a carico del risparmiatore. Se ne fa carico il Tesoro, pagando lauti compensi agli istituti di credito. In questa emissione le commissioni sono pari al 6,5 per mille gli intermediari e 0,75 per mille per i Dealer, in totale il MEF paga una commissione dello 0,725%: mi viene da dire che il vero premio fedeltà lo prendono i bravi e fedeli collocatori….
Aiutaci a diffondere la notizia magari, questa volta, la spending review la fanno veramente…
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