Il teleriscaldamento porta calore nelle case distribuendo acqua calda attraverso una rete che parte dalla centrale di produzione per svilupparsi nel territorio fino alle singole abitazioni. La rete è costituita da una doppia tubazione: una per la distribuzione del calore alle famiglie; l’altra per il ritorno dell’acqua raffreddata alla centrale. Le fonti di calore utilizzabili per i sistemi di teleriscaldamento sono molte, come la termovalorizzazione dei rifiuti non riciclabili, la geotermia tramite le pompe di calore e il recupero di calore di scarto da processi industriali. Il teleriscaldamento è un sistema energetico integrato che consente, quindi, di recuperare quel calore disponibile localmente che altrimenti andrebbe disperso e rilasciato perché in eccesso. A trasportare il calore è l’acqua, che viene inviata nella rete a temperature comprese tra i 90 e i 120°C e che ritorna in centrale a 60°C. Negli appartamenti la tradizionale caldaia non serve più e viene sostituita da un semplice scambiatore termico che trasferisce il calore prelevato dalla rete all’impianto di distribuzione interna dell’edificio, producendo anche l’acqua calda per uso igienico sanitario.
Il Teleriscaldamento a Milano
A Milano oggi sono molti gli edifici teleriscaldati, simbolo della città: Duomo, Tribunale, Palazzo Marino, Palazzo Reale, Galleria Vittorio Emanuele, Università Bicocca e nuovi importanti aree urbane come Cascina Merlata e City Life. Se poi parliamo di abitazioni, sono circa 223.100 gli appartamenti equivalenti serviti dalla rete con 53,5 milioni di metri cubi teleriscaldati e 344 km di rete posata. Nel 2020 questo si è tradotto in una riduzione delle emissioni di circa 2,9 tonnellate di polveri sottili, 99 tonnellate di Ossido di Azoto, circa 24,7 tonnellate di anidride solforosa e 120.500 tonnellate di CO2 evitate.
Il costo del teleriscaldamento a Milano
Il costo del servizio è formato da 2 componenti:
- Corrispettivi Fissi, indipendenti dai consumi, espressi generalmente in €/kW o in €/mc/h o in €/anno
- Corrispettivi Proporzionali, che dipendono dai quantitativi di calore prelevato dalla rete, espressi in €/kWh
I Corrispettivi Fissi si aggiornano con cadenza annuale al 1° ottobre in funzione della variazione percentuale, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI) al netto dei tabacchi. I Corrispettivi Proporzionali si aggiorneranno con cadenza trimestrale in analogia alle variazione dell’indice ITTLR, di cui alla seguente formula:
ITTLR = [ICNF x PUNt + (1-ICNF) x TTGt] / 8,154
ICNF (pari al 56,3% per il I trimestre 2022) percentuale di approvvigionamento o produzione di calore da fonte non fossile che alimenta le reti di teleriscaldamento afferenti ad A2A Calore e Servizi;
PUNt variazione del prezzo di riferimento dell’energia elettrica nel trimestre t-esimo di fornitura rispetto al prezzo del trimestre precedente;
TTGt include la variazione del prezzo di riferimento dei costi di approvvigionamento del gas naturale nel trimestre t-esimo di fornitura rispetto al prezzo del trimestre precedente. Inoltre include la variazione del costo ambientale EUA, pari alla media aritmetica delle quotazioni giornaliere rilevate nel secondo, terzo e quarto mese antecedenti il trimestre t-esimo di fornitura e riferite al prodotto future relativo al mese di dicembre dell’anno solare in cui ricade il trimestre t-esimo, pubblicate da Intercontinental Exchange, ICE, e calcolate applicando un fattore emissivo pari a 0,00196 ton/Smc.
8,154 coefficiente fisso che tiene conto dei processi di trasformazione energetica coinvolti nell’erogazione del servizio.
Il costo dell’energia termica 2022
Per il primo trimestre 2022 A2A Calore e Servizi ha chiesto ai propri clienti:
- 0,130946 €/kWht per utenze domestiche con potenza inferiori a 35 kW;
- 0,102804 €/kWht per utenze domestiche con potenza superiore a 35 kW
Oltre ad una componente fissa per kW contrattuale e per punto di consegna. Nello stesso periodo le quotazioni del gas naturale sono state intorno ad 1,09 € a Sm3 per 0,03852 GJ, ovvero 0,10 €/kwht. Una caldaia di discreto rendimento porterebbe a 0,11 € il costo dell’energia termica.
L’energia del teleriscaldamento costa più dell’acquisto diretto del gas, nonostante a Milano si reclamizzi sistemi di generazioni più efficienti delle caldaie tradizionali. In verità parecchi sistemi di generazioni afferenti la rete di teleriscaldamento di Milano sono tradizionali caldaie a metano. L’espansione della rete ha dei connotati commerciali più che di vera transizione energetica: chi aderisce al teleriscaldamento paga di più in un contesto di monopolio ripulito di verde…
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