Il teleriscaldamento potrebbe rappresentare, in diverse realtà, una risposta concreta alla gravissima crisi energetica che stiamo vivendo in questo periodo storico. Diverse sono le municipalizzate, soprattutto nel nord/centro Italia, che hanno accoppiato spesso lo smaltimento dei rifiuti con la cogenerazione. Migliaia di chilometri di linee interrate portano caldo e freddo nelle case degli italiani. Eppure, nonostante il combustibile sia interamente autoprodotto dalle stesse comunità, le municipalizzate hanno adeguato le quotazioni ai prezzi del gas.
L’arbitrio nei sistemi di calcolo si traduce in prezzi differenti alle diverse latitudini della penisola, anche se in linea generale vale la regola “far pagare la spazzatura per oro…”.
Teleriscaldamento, Prezzi a confronto
A2A Calore e Servizi ha deciso di intervenire a favore dei propri clienti, bloccando la componente del prezzo del teleriscaldamento legata al PUN (Prezzo Unico Nazionale) e che valorizza l’utilizzo del calore generato da fonte rinnovabile, fissata ancora a 200,721 €/MWh rispetto al valore di 418 €/MWh che sarebbe implicitamente incorporato nella formula considerati gli andamenti di giugno-luglio-agosto.
- Quota Energia, per potenza contrattuale fino a 35 kW 0,130946 €/kWht (sarebbe stato 0,146152 €/kWht senza blocco prezzo).
ACEA, negli impianti che servono Torrino Sud e Mostacciano chiede 0,1853000 €/kWht . Acea a Mezzocamino quota 0,1297100 €/kWht. Ecogena, gruppo ACEA, quota 0,162 €/kWht.
Hera a Bologna propone una tariffa a scaglioni di consumo dove il prezzo più basso viene concesso ai consumatori minori (0,116659 €/kWht). Iren a Torino propone una tariffa di 0,145669 €/kWht.
Il gas in alternativa al teleriscaldamento
ARERA è l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente che si occupa, tra le altre cose, di fornire i prezzi di riferimento per il mercato tutelato di energia elettrica e gas naturale. Le quotazioni nel terzo trimestre 2022 sono:
- Energia Elettrica 0,53 €/kWh
- Gas Naturale 1,09 €/Smc + 0,186 €/Sm3 di accisa
Considerando un Potere calorifero di 10 kWht per Sm3 e un rendimento di caldaia del 90% abbiamo un costo al kWht di 0,1417 €.
Cosa è il Teleriscaldamento in Italia?
L’energia del teleriscaldamento costa più dell’acquisto diretto del gas, nonostante si reclamizzino sistemi di generazioni più efficienti delle caldaie tradizionali. In verità parecchi sistemi di generazioni afferenti la rete di teleriscaldamento sono tradizionali caldaie a metano e le quotazioni negli impianti di cogenerazioni, sia dei termovalorizzatori che dei tradizionali impianti termoelettrici, non tengono conto delle basilari regole di termoeconomia. L’espansione della rete ha dei connotati commerciali più che di vera transizione energetica. Della transizione energetica si prendono solo i sussidi di Stato e si privatizzano per intero i benefici, tra l’altro in regime di monopolio.
Nell’ordine, il cittadino si impegna nella raccolta differenziata, per fornire agli impianti un combustibile secco, paga per lo smaltimento le aziende municipalizzate, compra energia elettrica e calore prodotto da rifiuti che ci viene venduto al prezzo del gas naturale russo…. Voi cosa ne pensate?
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